Il Soccorso Alpino e Speleologico FVG presente anche al Giro d’Italia
Come ogni anno, in occasione del Giro d’Italia, in particolare per la tappa di venerdì 24 maggio da Mortegliano a Sappada, il Soccorso Alpino e Speleologico del Friuli Venezia Giulia dislocherà alcune squadre di tecnici lungo il percorso, nei punti dove il territorio presenta caratteristiche di asperità, esposizione e pendenza. In particolare i presidi saranno ubicati nei pressi di Passo Duron (Treppo Ligosullo), a Piani di Luzza (Forni Avoltri) e a Sappada. La presenza dei tecnici del Soccorso Alpino, una cinquantina di uomini, e il loro ruolo, non sarà quello di fare assistenza alla gara in sé, che ha già coloro che assolvono a questa funzione specifica, bensì quella di prestare eventuale assistenza agli spettatori e ai ciclisti dilettanti richiamati lungo il percorso per l’occasione. In caso di infortuni o malori i soccorritori dovranno prestare soccorso coadiuvandosi con l’elisoccorso regionale, dal momento che il centro di Sappada in particolare sarà chiuso e non prevede vie di fuga per le ambulanze: l’elisoccorso sarà già pronto a levarsi in volo nei pressi della stazione del Soccorso Alpino di Sappada. I soccorritori della stazione di Sappada sono comunque pronti a intervenire sfruttando le diverse piste forestali presenti a ridosso dell’abitato, dove le tre principali direttrici di fuga dal centro, che vanno da est a ovest, saranno del tutto blindate: in particolare ci saranno due presidi, uno a Cima Sappada e uno nei pressi della sede della stazione del Soccorso Alpino.
In questi giorni a Sappada si svolgerà anche una esercitazione molto particolare con le ambulanze del Servizio volontario emergenza Plodn (SVEP), servizio con il quale la stazione di Sappada svolge da tempo un’attività di coordinamento in occasione dei soccorsi sul territorio. Dal momento che, come già detto, in occasione della corsa rosa il centro di Sappada sarà completamente chiuso e che il territorio sappadino è impervio già a ridosso di esso, presentando argini di fiume e bordi di bosco con prati inclinati, verranno effettuati due interventi simulati proprio in queste due tipologie di contesto (argine e zone boscate), coordinandosi con il personale delle ambulanze e approntando l’uso di corde nelle operazioni di recupero: questo anche per evitare eventuali rischi al personale stesso dell’ambulanza. All’esercitazione sarà presente un medico della Scuola Nazionale del Soccorso Alpino.
Anche a Mortegliano – con la cui cittadinanza il Soccorso Alpino ha stretto un forte legame dopo il catastrofico evento dell’estate 2023 che ha danneggiato i tetti di centinaia di case e la successiva collaborazione delle squadre CNSAS per ripristinare lo status quo – ci sarà un evento particolare, su richiesta dell’amministrazione comunale stessa: venerdì 24 i soccorritori caleranno dal campanile, scendendo lungo le sue pareti con la corda, una grande bandiera italiana come omaggio ai corridori.
(foto by Fabio Ferrari/LaPresse)