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Partita da Tolmezzo la penultima tappa del Giro-E, l’arrivo a Sappada

Il Giro-E è partito oggi da Tolmezzo, con i ciclisti che saranno poi impegnati nella salita di Cima Sappada, lunga e duretta, perché se la media è del 4,7 per cento, gli ultimi tre chilometri e mezzo sono all’8,6 con punte, del 15. E nelle gambe i ciclisti avranno già la più modesta, ma pur sempre impegnativa, Sella Valcalda. Insomma una tappa interessante, 58 chilometri per 1.700 metri di dislivello, le ultime salite del Giro-E 2024, perché domani, a differenza dei professionisti del Giro, la carovana elettrica si trasferisce a Roma per il gran finale di domenica.

Tolmezzo è stata attraversata diverse volte dal passaggio del Giro d’Italia, ma solo nel 2018 ha ospitato una partenza (curiosamente con arrivo a Sappada: in pratica la stessa frazione del Giro-E di quest’anno, ovviamente con un altro chilometraggio). Sappada è stata sede di tappa del Giro d’Italia per tre volte: la prima nel 1987 è entrata nella storia della Corsa Rosa per quello che venne ribattezzato il “tradimento di Sappada”, ovvero quando Roche attaccò il suo compagno di squadra Visentini in maglia rosa, prendendo il simbolo del primato alla fine della tappa (vinta da Van der Velde); la seconda volta è stata la partenza del giorno successivo di quella edizione, mentre la terza l’arrivo del 2018 con vittoria di Simon Yates. Oggi il Giro-E si inseriesce subito sulle strade dei professionisti, facendo successivamente un tratto fuori percorso di circa una quindicina di chilometri prima di rientrare in prossimità di Cercivento e affrontare quindi gli ultimi 41 chilometri. Oggi scuola di bici, perché tra GPM, Cima Sappada e i sette chilometri misti tra discesa, strappi in doppia cifra di pendenza e falsopiani dallo scollinamento al traguardo, bisogna sapere stare in sella per davvero, al di là dei motori.