Dal ciclismo un’opportunità per i giovani e lo sviluppo del territorio
Dal ciclismo un’opportunità per i giovani e per lo sviluppo del territorio. Come la carovana rosa del Giro d’Italia ha concluso il proprio percorso all’ombra del Colosseo a Roma, così quella verde avviata da ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) ha scelto Tolmezzo per culminare il tragitto del proprio percorso delle aree interne a fianco del Giro E, riservato alle bici a pedalata assistita. Un luogo che coincide col baricentro di INNOVALP, il format creato dalla cooperativa Cramars, che nell’edizione 2024 acquista una dimensione itinerante e nazionale che mantiene i giovani al centro.
“Siamo partiti da una Città Metropolitana con una serie di eventi pensati per le politiche giovanili a impatto locale e siamo stati contenti di chiudere il percorso con la Cooperativa Cramars in territorio montano. È nelle aree interne e nei Piccoli Comuni che vediamo realizzarsi le strategie più efficaci e impattanti in termini di fabbisogno di servizi e opportunità per la popolazione giovanile, dato il maggior rischio di spopolamento e di depauperamento di risorse su questo tipo di territori”, ha spiegato Simona Elmo, responsabile dell’Ufficio Politiche Giovanili ANCI.
In occasione della tappa del Giro E con arrivo a Sappada e partenza da Tolmezzo, Cramars e ANCI col supporto di Legacoop FVG hanno realizzato il workshop “Strategie di Sviluppo Locale, Valorizzazione delle Risorse Sportive e Grandi Eventi: Le Opportunità di Ingaggio e Crescita per i Giovani”, focalizzato sull’esplorazione delle dinamiche di sviluppo locale e delle opportunità per i giovani attraverso lo sport e i grandi eventi. Giovani già protagonisti di Innovalp se pensiamo al Training residenziale estivo dello scorso anno e al loro ruolo di ambassador Cramars.
Temi come sostenibilità, inclusione, crescita – è stato ricordato dalla vice Segretario Generale Anci, Antonella Galdi, presente a Tolmezzo – hanno ispirato questo percorso anche a Tolmezzo per iniziative che diano opportunità ai giovani.
“Sport come il ciclismo offrono opportunità preziose per la valorizzazione del territorio. Avvicinare i giovani a luoghi meravigliosi ma poco conosciuti e distanti dalle destinazioni di massa, far conoscere il potenziale che il turismo ed il patrimonio culturale ma anche quello immateriale, per la ricchezza e varietà delle nostre specialità enogastronomiche, possono generare sono strategie di sviluppo locale che coniugano al meglio sostenibilità e coesione sociale” ha sottolineato Michela Vogrig, presidente Legacoop FVG.
“Il ciclismo è uno sport che avvicina molte persone, di diverse estrazioni e fasce d’età, al nostro territorio, che ha molto da offrire anche in tema di alta specializzazione tecnica, per questo abbiamo integrato in questa giornata una vetrina utile a fornire un quadro di come il ciclismo possa declinarsi in diversi ambiti, coinvolgendo i giovani”, ha ricordato Stefania Marcoccio, presidente di Cramars.
Si sono alternati nei vari laboratori rappresentati di istituzioni pubbliche e realtà associative e imprenditoriali da Akuis startup innovativa a “guida giovanile” che progetta e realizza sistemi per il fitness e la preparazione atletica; alla Cooperativa di Lavoro La Chiusa di Chiusaforte, che lavora con l’accoglienza per i cicloturisti sulla ciclovia Alpe-Adria; dall’Associazione ‘Viaggio a piedi Liberi’, che lavora sull’integrazione del territorio in ambito cicloturistico, coinvolgendo le famiglie e facendo vivere il territorio in modo integrato con la parte sportiva, all’ASD Carnia Bike e al Parco Intercomunale delle Colline Carniche con Comuni di Villa Santina, Raveo, Lauco ed Enemonzo e al Parco Naturale delle Prealpi Giulie, con il cameo di Michele Pittacolo, sei volte campione del mondo di ciclismo paralimpico.
“Un momento particolarmente significativo per il lancio dell’Edizione 2024 di Innovalp – spiega Annalisa Bonfiglioli, vicepresidente di Cramars -. Un prologo che con i vari interventi mette in evidenza due fattori: giovani e collaborazione pubblico- privato. La storia di Innovalp è fatta di contatti e relazioni, è una storia di identità territoriale ma anche di apertura, in cui i giovani hanno un ruolo fondamentale per sognare e progettare la montagna del futuro”.