Aggressione in centro a Udine, morto il 56enne giapponese
Shimpei Tominaga, l’imprenditore giapponese di 56 anni, colpito da un pugno in centro città a Udine mentre cercava di sedare una rissa, è morto martedì all’ospedale del capoluogo friulano. L’uomo era ricoverato da quattro giorni in Terapia Intensiva e lunedì notte era stata attivata la commissione per l’accertamento della morte cerebrale.
Come aveva fatto sapere il procuratore di Udine, Massimo Lia, la posizione di Samuele Battistella, il ventenne di Mareno di Piave (Treviso) che aveva sferrato il pugno, in caso di morte dell’uomo si sarebbe aggravata.
Infatti adesso il reato imputatogli è quello di omicidio preterintenzionale. Il ragazzo si trova in carcere a Udine assieme a due coetanei; sono tutti e tre residenti nel Trevigiano.
Non si è fatta attendere la decisione del sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, che ha firmato oggi mattina, mercoledì 26 giugno, il provvedimento per la proclamazione del lutto cittadino.
Le motivazioni
“L’Amministrazione vuole così testimoniare la vicinanza di tutta la città al dolore della famiglia Tominaga. Riteniamo di interpretare il sentimento dell’intera comunità, profondamente colpita dalla notizia della tragica scomparsa dell’imprenditore giapponese, intervenuto coraggiosamente in una colluttazione e colpito a morte. Un gesto valoroso a cui è seguito purtroppo un epilogo tremendamente doloroso”. Questo è quanto viene riportato in una nota che poi prosegue: “Come segno di cordoglio, vicinanza e riflessione si invita la cittadinanza, le istituzioni e i titolari di attività produttive a manifestare il proprio cordoglio e a partecipare al lutto cittadino, nelle forme e nei modi ritenuti più opportuni. La bandiera del Comune sarà quindi abbrunata o a mezz’asta in tutti gli edifici pubblici”.