Inaugurata la nuova rotatoria sulla SR 355 ad Ovaro
“Un’opera che non solo mette in sicurezza l’enorme mole di traffico che scorre lungo questa arteria ma anche un biglietto da visita per i tanti turisti che frequentano la valle, innestata all’interno di un complesso viario sul quale la Regione sta compiendo dei ragionamenti per risolvere alcune criticità esistenti”.
Sono questi i concetti su cui si è soffermata l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante inaugurando la nuova rotatoria realizzata lungo la strada regionale 355 in comune di Ovaro. Le opere, realizzate dalla Ici Scarl di Ronchi dei Legionari, sono iniziate a maggio del 2019 per concludersi di recente. Il quadro economico dell’intervento è di circa 2,5 milioni di euro.
Alla presenza del sindaco Lino Not, di altri amministratori del territorio, del rappresentante di Fvg strade Luca Vittori e del direttore della cartiera di Ovaro Paolo Bearzi, l’esponente dell’Esecutivo ha voluto mettere in risalto l’importanza di questo intervento lungo una direttrice di grande rilevanza per la montagna friulana. “Questa – ha detto la rappresentante della Giunta regionale – era un’opera attesa da tempo dalla comunità locale, vista anche l’alta incidentalità riscontrata. Purtroppo i tempi per la sua realizzazione sono stati un po’ lunghi a seguito di una serie di circostanze tecniche verificatesi in corso d’opera a cui si aggiunge, non ultimo, lo scoppio della pandemia. La rotatoria inaugurata oggi mette in sicurezza non solo l’abitato di Ovaro, ma diventa contemporaneamente una elegante porta di ingresso sia verso il comune carnico ma anche all’annessa cartiera, importante attività produttiva per l’intera vallata”.
L’assessore ha poi ricordato una recente riunione svolta con i sindaci del territorio per fare il punto della situazione su alcune criticità riscontrate lungo la strada regionale 355. “In quella circostanza – ha evidenziato Amirante – avevamo insieme individuato degli interventi da mettere in atto. Dal canto nostro abbiamo dato il via ad uno studio che sia in grado di evidenziare le maggiori difficoltà lungo l’intera tratta, temi che poi discuteremo in un prossimo incontro con i primi cittadini in modo da individuare insieme priorità e lavori da compiere. Dispiace che sulla variante di Rigolato ci sia stato un temporaneo stop dovuto ad un ricorso al Consiglio di Stato, ma la Regione su questo versante è decisa nell’andare avanti”.
Le difficoltà riscontrate per la realizzazione della rotonda sono state dovute al ritrovamento in corso dei lavori di due ponticelli in pietra. I manufatti sono stati vincolati dalla Soprintendenza, motivo per cui è stata imposta la loro rimozione con modalità scientifica. Si è poi è aggiunta la necessità di avere una fornitura di alcune migliaia di metri cubi di ghiaie per la realizzazione il rinforzo della rotatoria; il materiale è giunto da un contermine cantiere gestito dalla Protezione civile, per cui sono stati compiuti i necessari atti tecnico-amministrativi per il suo spostamento.
La rotonda è stata realizzata in corrispondenza dell’incrocio canalizzato per l’accesso alla Cartiera De Medici; a ciò si è aggiunta la ricalibratura del tratto della strada regionale 355 in località Cludinico così da aumentare la sicurezza e la fruibilità del tratto viario ai mezzi pesanti, soprattutto nel periodo invernale. Inoltre, è stato realizzato un imponente rilevato con la tecnologia delle terre rinforzate, necessario per sostenere la nuova rotatoria con la contemporanea sistemazione idraulica del rio presente, a cui si è aggiunta anche la sistemazione a monte del percorso di accesso ad un opera di presa ed alla sovrastante pista ciclabile.