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Le europarlamentari Cisint e Dieringer al Passo di Monte Croce: «Necessario un progetto definitivo»

Ieri a Passo di Monte Croce Carnico si è tenuto un incontro, organizzato dal vicepresidente del Consiglio Regionale Stefano Mazzolini, che ha visto la presenza delle neo-europarlamentari Anna Cisint e Elisabeth Dieringer, impegnate a valutare lo stato di avanzamento dei lavori per la riapertura dell’ultimo tratto della SS 52 bis e a discutere dei futuri sviluppi infrastrutturali.

“È stata una giornata significativa per il futuro del territorio che condividiamo – ha dichiarato Cisint -. Abbiamo verificato lo stato attuale dei lavori sulla strada, che saranno completati entro l’anno. Abbiamo altresì condiviso la necessità di un progetto definitivo che garantisca un passaggio sempre sicuro, capace di rilanciare economicamente entrambe le regioni. Monte Croce deve essere riaperto in condizioni di sicurezza e con una viabilità ottimizzata”.

Dieringer ha sottolineato l’importanza della cooperazione transfrontaliera: “Condivido con Cisint e con Mazzolini che la soluzione migliore per il nostro territorio sia la realizzazione di una galleria che colleghi i due stati. Lavoreremo insieme in Europa per raggiungere questo ambizioso e importante obiettivo”.

Mazzolini ha commentato: “Questa visita aveva lo scopo di evidenziare ulteriormente il problema del Passo di Monte Croce e valutare le soluzioni più efficaci e definitive. I lavori di messa in sicurezza della parete e di ripristino della strada danneggiata stanno proseguendo. Da sette mesi, la Giunta regionale, insieme agli amministratori carinziani e Anas, sta lavorando con grande impegno per trovare una soluzione a questa complessa questione. Ho voluto coinvolgere le europarlamentari per includere anche le alte sfere nella ricerca dei fondi per un progetto definitivo di riapertura del passo”.

Mazzolini ha poi aggiunto: “Abbiamo stanziato oltre 5 milioni di euro come Regione e Anas investirà una cifra simile per la riapertura del passo. Non possiamo permetterci soluzioni provvisorie che ci costringano a ritornare sul problema in futuro. Dobbiamo intervenire con precisione e consapevolezza, per non sprecare risorse e lasciare un’eredità difficile a chi verrà dopo di noi. Se vogliamo uno sviluppo reale, dobbiamo pensare alla realizzazione di una galleria”.

QUI LE CONSIDERAZIONI DEL CONSIGLIERE REGIONALE MASSIMO MENTIL