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Ovaro ritrova la chiesa e l’area archeologica di San Martino

Verrà inaugurato mercoledì 10 luglio il recupero e restauro della chiesa e dell’area archeologica di S. Martino ad Ovaro, disastrate a seguito della tempesta Vaia. Tutta l’area fu completamente allagata, con area archeologica e chiesa invase dal fango.
“È stato impegnativo ripulire tutta la zona per riportare alla sua bellezza la chiesa con la vasca battesimale e i resti della basilica paleocristiana risalente al V secolo”, racconta il sindaco Lino Not.
I lavori sono stati seguiti dalla Sopraintendenza archeologica con contributi propri, di Vaia, del Comune e di diverse associazioni e gruppi di alpini, attivatisi con varie iniziative nel recuperare fondi per sostenere i lavori.
L’inaugurazione è prevista alle 17.30, seguita dal concerto della JM Jazz World Orchestra, al termine del quale ci sarà la visita al sito archeologico a cura della Sopraintendenza.
Il Comune ha previsto l’apertura del sito questo mese e il prossimo tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10 alle 12,30 e dalle 15,30 alle 18. A settembre, con gli stessi orari, l’aperura è prevista solo nei fine settimana. Ad accogliere i visitatori una ragazza del posto grazie all’utilizzo di una Borsa lavoro.
“Abbiamo inoltre programmato la sistemazione dal lato urbanistico-ambientale dell’area esterna del complesso con un contributo concesso dalla Regione di 250.000 euro – aggiunge Not -. Questo intervento partirà ora con la progettazione”.