A Gemona l’addestramento di 210 allievi dell’Accademia Militare di Modena
“E’ un onore per la Regione accogliere a Gemona del Friuli, nella caserma Goi-Pantanali che ha una lunga tradizione di ospitalità e di addestramento militare, gli allievi dell’Accademia Militare di Modena, prestigioso Istituto deputato alla formazione dei futuri ufficiali in servizio permanente dell’Esercito e dell’Arma dei Carabinieri. L’Amministrazione regionale conferma l’amicizia e la collaborazione con le Forze armate e le Forze dell’ordine: un legame che rappresenta un pilastro fondamentale per la sicurezza, lo sviluppo e il benessere della nostra comunità”.
E’ il commento dell’assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, a margine dell’incontro in Municipio a Gemona, assieme al sindaco Roberto Revelant, il Luogotenente dei Carabinieri Lorenzo Nodale e alcuni ufficiali responsabili della formazione degli allievi del 205° Corso Fierezza dell’Accademia Militare di Modena, impegnati per la campagna tattica nella Caserma Goi-Pantanali, sede dell’8° Reggimento Alpini di Gemona del Friuli.
Si tratta di 210 allievi di cui 65 appartenenti al corpo dei Carabinieri impegnati nelle attività di addestramento militare, intervallate, durante la permanenza sul territorio, anche da visite culturali alle località simbolo del Friuli Venezia Giulia.
“In questi giorni gli allievi – ha detto Zilli – hanno potuto approfondire le proprie competenze nelle zone del gemonese, morfologicamente e storicamente adatte allo svolgimento delle attività, ma hanno potuto anche rafforzare lo spirito di corpo attraverso la conoscenza di luoghi simbolo del Friuli Venezia Giulia, dove si sono scritte pagine fondamentali della nostra storia, dal Sacrario di Redipuglia ad Aquileia, da Gorizia a Timau. E’ un importante evento addestrativo, ormai consolidato nel tempo, che contribuisce alla valorizzazione dell’intero territorio regionale”.
Zilli ha voluto, infine, esprimere profonda gratitudine alle Forze armate “per il ruolo cruciale svolto nella difesa del nostro territorio e nella protezione dei nostri cittadini, ma anche per il loro fondamentale apporto nelle operazioni di soccorso durante le calamità naturali. Sapere che una parte della formazione di questi futuri ufficiali si svolge in Friuli Venezia Giulia è motivo di grande orgoglio e desideriamo che questa leale collaborazione continui nel tempo” ha concluso l’esponente della Giunta Fedriga.