A metà agosto ritorna la classicissima Staffetta Tre Rifugi di Collina
La Staffetta Tre Rifugi è pronta a tornare. A Collina di Forni Avoltri l’appuntamento con la 61esima edizione è per domenica 18 agosto. Alle 10 la partenza della regina delle staffette, che, superato trionfalmente il traguardo dei sessant’anni, si conferma tra le storiche gare di corsa in montagna a livello nazionale e internazionale.
E quest’anno si rinnova sperimentando una novità. Sarà infatti possibile partecipare alla competizione anche in staffetta mista. Le squadre che sceglieranno questa formula verranno inserite nella categoria maschile. L’Unione Sportiva Collina intende con questa novità venire incontro a coloro che hanno difficoltà a creare un terzetto di soli uomini o sole donne, al tempo stesso però preservando il valore della gara femminile e evitare che possa risentire della creazione di una classifica mista a parte. La storia della gara, che ha sempre visto grandi sfide e grandi atlete anche al femminile, trova così un punto di incontro con le esigenze raccolte dagli aspiranti partecipanti che fino ad ora non avevano trovato il modo di correre su questi sentieri.
A brevissimo apriranno le iscrizioni, attraverso la piattaforma Keepsporting, cui si potrà accedere direttamente dal sito www.3rifugi.com, dove è possibile consultare il regolamento.
La formula della staffetta non cambia, con tre componenti per altrettante frazioni: salita da Collina al Lambertenghi Romanin passando per il Tolazzi, attraversata fino al Marinelli lungo lo Spinotti e infine la discesa in paese transitando di nuovo dal rifugio Tolazzi.
I campioni in carica sono l’Atletica Dolce Nord Est al maschile e la Slovenia in campo femminile. L’ultimo successo italiano in rosa risale al 2014 con la polisportiva Timaucleulis.
IL TESTIMONIAL – A rappresentare l’immagine della Staffetta sarà un personaggio speciale, che mette assieme sia la carriera sportiva nazionale e internazionale che l’attaccamento e il legame con la gara, disputata più volte, oltre al fatto di essere proprio di Forni Avoltri. I panni del testimonial per l’edizione numero 61 saranno indossati da Mirco Romanin, allenatore della squadra nazionale di biathlon, a fianco della campionessa sappadina Lisa Vittozzi nei momenti difficili così come negli straordinari successi degli utimi anni e tra gli artefici di questo straordinario percorso.
LA STORIA – Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione, la staffetta ha ripreso vita nel 1963 sino ad arrivare oggi al traguardo delle 59 edizioni (con l’unica pausa obbligata nel 2020), numeri che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e ormai consacrata a livello europeo. Negli anni sui sentieri che si snodano tra i tre rifugi che danno il nome alla gara si sono visti i più grandi nomi del panorama sportivo internazionale, dai campioni olimpici di sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa a campioni mondiali di corsa in montagna, come l’idolo di Collina Gino Caneva, l’eterno Marco De Gasperi, il neozelandese sette volte iridato Jonathan Wyatt, fino ad arrivare agli azzurri di oggi: i gemelli Dematteis, Luca Cagnati, Xavier Chevrier solo per fare alcuni nomi. E furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 la storica doppietta per la società organizzatrice, l’Unione Sportiva Collina, stabilendo dopo 17 anni anche il nuovo record al maschile che resiste ancora oggi (1h 10’ 45’’).
LA GARA si snoda nella sua formula classica su tre frazioni: salita, attraversata e discesa. Dalla partenza nel piccolo paese di Collina (1233 metri slm) che ogni anno si anima e si trasforma a fine agosto in una arena vera e propria, gli specialisti della salita si arrampicano fino al Rifugio Lambertenghi Romanin, passando davanti al Rifugio Tolazzi e superando in 4,5 km un dislivello positivo di 739 metri. Affascinante il primo passaggio di testimone, proprio sull’uscio del rifugio e a pochi passi dall’incantevole lago Volaja. Da lì per i secondi frazionisti inizia il famoso sentiero attrezzato Spinotti, una spettacolare e molto tecnica attraversata di 3,8 km in quota nel massiccio del monte Coglians, che tocca il punto più alto della gara, i 2197 metri del passo Sella, prima di sfociare nella meravigliosa conca che accoglie il Rifugio Marinelli. L’ultima frazione, spaccagambe e impressionante da seguire, è la discesa, che conduce di nuovo al traguardo di Collina in poco meno di 5 km. Il tutto in mezzo al tifo di centinaia di appassionati, per i quali la Tre Rifugi è ormai un appuntamento da non perdere, sia per il livello degli atleti che per l’atmosfera unica che si respira sui sentieri e nella frazione di Collina.
(foto Solero)