GEMONA- Cipaf, sì al nuovo Piano territoriale infraregionale
L’assemblea generale del Cipaf ha detto “sì”al nuovo Piano territoriale infraregionale. Si tratta di un vero e proprio punto di arrivo (dopo un lavoro durato ben quattro anni), che segna una svolta per l’attività del Consorzio industriale e che renderà possibile l’ulteriore sviluppo dell’area produttiva di Rivoli di Osoppo/Buja, una delle più importanti del Friuli Venezia Giulia. “Il piano che andiamo oggi a varare – ha sottolineato il presidente del Cipaf, Vergilio Burello, aprendo a palazzo Botòn i lavori dell’assemblea – darà la possibilità alle aziende già presenti di ampliarsi, offrirà a nuove aziende l’opportunità d’insediarsi nel nostro territorio e soprattutto creerà ulteriori posti di lavoro. Il tutto nel rispetto e nella piena salvaguardia degli interessi dei residenti in un’ottica di massimo contenimento dell’impatto ambientale”. Il documento programmatico votato martedì sera dai soci del Consorzio presenta diversi momenti di particolare interesse, a partire dalla consistenza degli ampliamenti previsti, che porteranno l’area industriale a raggiungere una superficie complessiva (313 ettari) superiore di oltre il 50% rispetto all’attuale. Altra novità sarà poi l’ingresso effettivo di Gemona (Comune che – lo ricordiamo – fa parte del Consorzio sin dall’inizio) nella zona Cipaf con una porzione, seppur molto piccola, del proprio territorio, individuata all’altezza del casello autostradale. Di grande rilevanza l’entità degli investimenti previsti dal Piano territoriale infraregionale: più di 33 milioni di euro in tutto, di cui una fetta consistente verrà impiegata per la riorganizzazione della viabilità. Due, al riguardo, i principali interventi suggeriti dai progettisti – gli architetti Marcello Rollo e Maurizio Gerussi – ovvero la realizzazione di un nuovo ingresso all’area industriale direttamente dalla svincolo dell’autostrada e la separazione della viabilità veicolare da quella dello scalo ferroviario. “Nell’elaborazione del piano – ha detto il presidente Burello – abbiamo cercato di raggiungere la più ampia condivisione da parte dei soggetti interessati. Non è stato facile, così come non è stato facile districarsi attraverso complesse normative di carattere ambientale. Ringrazio in particolare il sindaco Luigino Bottoni, poichè fu proprio lui ad avviare quattro anni fa l’elaborazione di questo fondamentale documento programmatico”. Anche il primo cittadino di Gemona, Gabriele Marini, ha rimarcato nel suo intervento che si tratta di “un traguardo storico” e di un “obiettivo a lungo perseguito”; mentre il sindaco Bottoni ha definito il nuovo Piano, “l’atto più significativo, in ambito regionale, dal punto di vista dello sviluppo industriale”. “Non è un salto nel buio – ha aggiunto – dal momento che le richieste d’insediamento già ci sono”. “Con questo passaggio – ha invece commentato il sindaco di Buja, Luca Marcuzzo – per la prima volta facciamo della programmazione territoriale che va al di sopra del singolo contesto comunale”. Il sindaco di Majano, Claudio Zonta, ha invece espresso la volontà del suo Comune di far parte a pieno titolo del Consorzio, mettendo a disposizione alcune aree già individuate da una variante urbanistica in approvazione a Trieste. “E’ questione di tempo – ha concluso – ma Majano ci sarà”. Per ultimo l’assessore provinciale Macorig ha garantito al Cipaf il pieno appoggio da parte dell’ente da lui rappresentato.