TOLMEZZO: LA RIUNIONE DI OGGI CON TONDO SULLA BURGO
Riuniti oggi a Tolmezzo dal presidente della Regione Renzo Tondo nella
sua qualità di “commissario delegato per lo stato di emergenza
socio-ambientale nel settore della depurazione delle acque reflue
nel comune di Tolmezzo”, quelli che saranno i componenti del
gruppo di lavoro del quale faranno parte tutte le realtà
interessate alla vicenda determinatasi in merito agli scarichi
della lavorazione della cellulosa della Cartiera Burgo.
L’incontro ha dato modo al presidente Tondo di verificare la
piena disponibilità della Provincia di Udine, rappresentata dal
presidente Marzio Strassoldo e dall’assessore all’Ambiente Loreto
Mestroni, del Consorzio per la depurazione delle acque della
Bassa friulana, presente il presidente Gianfranco Turchetti,
della proprietà della cartiera, per la quale è intervenuto il
direttore Mauro Saro, a “partire subito” per avviare i primi
interventi destinati ad assicurare la piena garanzia
dall’inquinamento ambientale al bacino dell’Alto Tagliamento.
“Occorre infatti – ha puntualizzato con soddisfazione il
presidente – dopo avere risolto l’emergenza occupazione che
rischiava di colpire buona parte della Carnia con il ripristino
della piena attività della cartiera, affrontare ora in modo
rapido e risolutivo l’emergenza ambientale”.
Un’emergenza che, ha precisato il direttore della Cartiera Saro,
è piuttosto articolata data la particolare difficoltà di
trattamento delle acque reflue residuali della lavorazione della
cellulosa, ma che non presenta rischi immediati per la salute dei
cittadini.
“Tuttavia proprio dall’emergenza di Tolmezzo – ha aggiunto
l’assessore regionale all’Ambiente Paolo Ciani, che era
accompagnato dal direttore regionale Giorgio Verri – si può
cogliere l’occasione per sviluppare un’esperienza importante nel
settore, in quanto il modello di lavorazione della Burgo è
l’unico praticato in Italia”.
“Un’esperienza – ha aggiunto Tondo – da affrontare assieme a
tutte le componenti interessate e giovandosi delle elevate
professionalità a disposizione, e che prenderà l’avvio già nei
prossimi giorni con la nomina di un ‘sub-commissario’, che sarà
affiancato da tre tecnici della pubblica amministrazione, e con
l’avvio della gara d’appalto per l’inizio dei primi lavori sugli
impianti esistenti, per l’utilizzo di una prima tranche dei
finanziamenti già a suo tempo messi a disposizione dalla
Regione”.
I rappresentanti della Provincia, della Comunità montana, del
Consorzio per la depurazione delle acque, degli industriali,
della proprietà hanno manifestato ampia disponibilità a cooperare
con il presidente Tondo, ribadendo l’efficacia della scelta del
ministero dell’Ambiente, che ha voluto nominare quale commissario
proprio il massimo rappresentante dell’Amministrazione,
riconoscendo in questo modo il ruolo della Regione.
Un ruolo che attraverso il commissario si esprimerà anche con il
monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori, ma
pure, prossimamente, tramite l’impegno della “Task force” per le
emergenze ambientali della quale il presidente ha già annunciato
la costituzione.
Ciani, nel suo intervento, ha quindi ricordato la tempestività
con la quale sono state avviate le procedure per affrontare
l’emergenza della cartiera, tra l’altro con l’emanazione di due
decreti ministeriali, uno che consente al commissario di
avvalersi della struttura tecnica del ministero dell’Ambiente,
l’altro che permette lo scarico delle acque della cartiera,
previa l’adozione di alcuni primi accorgimenti, in modo da far
ripartire l’attività nello stabilimento.
In conclusione Tondo ha espresso la soddisfazione della Regione
per il cammino che sta seguendo la vicenda della cartiera di
Tolmezzo, in quanto è già stata risolta l’emergenza occupazione
con il ripristino dell’attività della Burgo, è stato valutato che
non vi è pericolo per la salute degli abitanti del bacino del
Tagliamento e che eventuali danni all’ambiente a causa delle
acque reflue emesse dallo stabilimento sono reversibili.
Il suo compito di commissario proseguirà già la prossima
settimana con la convocazione degli enti e delle realtà che
dovranno collaborare con il gruppo di lavoro in modo da definire
un percorso operativo efficace, tale da permettere una rapida
conclusione della vicenda.