Addio a Giuseppe De Stalis, ha scritto una pagina importante dell’artigianato in Carnia
È mancato domenica 21 luglio Giuseppe De Stalis, stimato e conosciuto artigiano carnico. Aveva 89 anni.
Nato e cresciuto a Ravascletto (settimo di tredici figli), aveva appena 17 anni quando iniziò a lavorare in un’azienda di Tolmezzo votata alla realizzazione di pavimenti in legno e serramenti. Come molti suoi coetanei dell’epoca, decise di cercare fortuna all’estero e fu così che nel 1954 partì per la Francia. Dopo le nozze, cinque anni più tardi, lo raggiunse sua moglie Edda Bitussi, anche lei originaria di Ravascletto. Lì Giuseppe diresse una fabbrica di serramenti per dieci anni.
Rientrato in Italia, decise di scommettere sulla Carnia e nel 1967 aprì la sua falegnameria a Tolmezzo, prima sotto l’abitazione in via Marinelli e nel 1982 costruendo un capannone nella Zona Artigianale Nord. Qui ha continuato a lavorare, instancabilmente, fino a tre anni fa.
Insieme alla moglie Edda e ai loro cinque figli (Stefano, Patrizio, Luca, Enrico e Antonio) ha scritto una pagina importante dell’artigianato in Carnia.
L’azienda fondata da Giuseppe (per tutti Zef), si è infatti affermata a livello regionale, ma anche oltre i confini nazionali. Dapprima con la produzione di arredamenti in legno e serramenti e poi la specializzazione nella realizzazione di scale in legno su misura. L’evoluzione dell’azienda è stata continua, passata dalla lavorazione completamente manuale degli esordi a quella a controllo numerico senza però togliere l’anima alle produzioni De Stalis di cui Zef è sempre rimasto affezionato custode.
Insieme ai 5 figli, gli otto nipoti piangono oggi la scomparsa dell’amato nonno e insieme alle nuore e a tutta la numerosa famiglia (compresi i suoi tre fratelli Anna, Aldo e Paolo), si sono stretti intorno alla sua compagna di tutta la vita, la “nonna Edda”.
(in copertina la famiglia De Stalis)