GEMONA- Una mostra dedicata a don Valentino Baldissera
Verrà inaugurata domani pomeriggio la mostra di palazzo Elti dedicata a don Valentino Baldissera nel centesimo anniversario della sua scomparsa. All’esposizione è abbinato anche un libro, dal titolo “Valentino Baldissera 1840-1906” a cura di Giuseppe Marini con saggi dello stesso professor Marini oltre che di Tito Cancian, Mariolina Patat e Mauro Vale. La pubblicazione verrà presentata alle ore 17 nella sala consigliare di palazzo Botòn, alla presenza del professor Paolo Cammarosano, medievalista di fama internazionale nonché docente all’Università degli studi di Trieste. Seguiranno quindi il trasferimento a palazzo Elti e l’inaugurazione della mostra allestita nelle sale “D’Aronco”. Verrà anche scoperta la lapide commemorativa in pietra rossa di Sant’Agnese, che verrà in seguito collocata all’interno della biblioteca. “Si tratta di un’iniziativa in qualche modo dovuta – sottolinea il sindaco Gabriele Marini – ad una delle personalità più importanti della storia di Gemona. Abbiamo iniziato a pensarci già nel 2005, quando abbiamo formato un apposito gruppo di lavoro guidato dalla coordinatrice Loredana Bortolotti”. Don Valentino Baldissera morì alle ore 11 del 26 giugno 1906 per un’emorragia cerebrale. Le cronache dell’epoca riferiscono di un’affluenza senza precedenti alle esequie del 28 giugno. Del resto don Baldissera non era uno qualsiasi, ma è stato il maggiore storico di Gemona e del suo territorio. Era a lui che si rivolgevano tutti coloro che desideravano avere notizie sulle origini delle propria famiglia. Per oltre un trentennio di attività come scrittore, ha riordinato l’archivio storico comunale e fondato la civica biblioteca. Era anche pittore. Nei suoi confronti espresse parole di apprezzamento niente meno che Giosuè Carducci (che don Baldissera conobbe tramite Maria Concato, apprezzata pianista e con il quale rimase poi in contatto), così come fu legato da un rapporto di amicizia con lo scrittore Antonio Fogazzaro. La mostra di palazzo Elti propone tra le altre cose magnifiche foto della Gemona di fine ‘800, alcuni dei preziosi volumi donati da Baldissera al Comune quando fondò la civica biblioteca Glemonense, nonché vari oggetti e documenti relativi all’illustrissimo gemonese. Per la mostra il Comune ha ricevuto un contributo di 9mila euro dal Bim (il Bacino imbrifero montano), mentre per il libro c’è stato un finanziamento della Regione di 7mila euro. La mostra rimarrà aperta fino al 12 novembre e sarà visitabile nei giorni festivi al mattino dalle 11 alle 12.30 e al pomeriggio dalle 15 alle 19.