Un premio al progetto di gemellaggio del Comune di Gemona con Velden e Bled
Il progetto del Comune di Gemona del Friuli dal titolo “C’era una volta, es war einmal, nekoc je bilo: la storia di tre comunità intorno al loro Castello”, è stato premiato dalla Federazione del Friuli-Venezia Giulia di AICCRE nell’ambito del Bando Gemellaggi, edizione 2024.
Il bando rappresenta un’importante opportunità per i Comuni della regione di sviluppare progetti di gemellaggio volti a rafforzare i legami europei e promuovere la cooperazione internazionale. Il progetto di Gemona mira a coinvolgere le scuole secondarie di primo grado nell’approfondimento della storia dei propri castelli. Attraverso le difficili esperienze delle guerre e delle catastrofi naturali, queste comunità hanno trovato forza e solidarietà reciproca e oggi vivono in pace e cooperazione.
Già nel 1956 si sono svolte le prime visite ufficiali tra gli amministratori di Gemona e Velden, e nel 1958 è stato ufficializzato il patto di gemellaggio. Ora, il Comune di Gemona desidera ufficializzare anche con Bled un patto di amicizia, rafforzando ulteriormente i rapporti transfrontalieri politicamente, economicamente e culturalmente.
Le tre città condividono tra le loro peculiarità storico-culturali la presenza di un castello. Per questo il progetto pone al centro il simbolo del maniero, trasformato oggi in sede di eventi culturali e sociali. Questa trasformazione rappresenta la metafora del passaggio dal passato al futuro, sottolineando l’importanza dei valori comunitari e della cooperazione.
“L’attività di gemellaggio tra Austria, Slovenia e Italia – spiega il vicesindaco con delega ai gemellaggi Flavia Virilli -, coinvolgendo i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado, ha significative ricadute culturali e sociali. Le attività di scambio e collaborazione permetteranno ai giovani di esplorare e comprendere le radici comuni e le diversità tra le tre nazioni, promuovendo la tolleranza, il rispetto reciproco e un senso di identità europea comune. Inoltre, queste esperienze permetteranno loro di sviluppare competenze sociali e comunicative essenziali per il loro futuro, specie in un contesto internazionale sempre più complesso”.