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Staffetta Tre Rifugi, ultimi giorni per iscriversi. Dolce Nord Est vuole il bis

Sono già oltre settanta le squadre iscritte alla Staffetta Tre Rifugi e la prospettiva è quella di superare il centinaio di terzetti al via. A Collina di Forni Avoltri fervono i preparativi per la regina delle staffette della corsa in montagna, gara inserita nel calendario della Fisky, Federazione Italiana Skyrunning. Ci sarà tempo per poter inserire nella startlist il proprio terzetto fino alle 19 del 15 agosto, per poi presentarsi al via alle 10 di domenica 18.

La 61^ edizione vedrà sicuramente i campioni in carica della Dolce Nord Est cercare di ripetersi al maschile, con due terzi della squadra che si impose un anno fa con il tempo di 1h 13’36’’. Ci saranno ancora Isacco Costa e Lorenzo Cagnati, mentre al posto di Lengen Lolkurraru al via l’altro azzurro Luca Cagnati. Con un Tiziano Moia in grande spolvero, promette ancora battaglia la Gemonatletica, lo scorso anno terza e vincitrice nel 2019 e 2021. Da tenere d’occhio le formazioni britanniche e slovene, oltre alle altre locali come Aldo Moro Paluzza, Timaucleulis, Stella Alpina, Sportiva Prealpi Giulie. Al via a Collina anche un terzetto biellese, Mersi-Torello Viera-Magagna.
Per quanto riguarda in particolare le formazioni estere, la Tre Rifugi conquista i territori oltremanica con il passaparola: saranno ben otto infatti le squadre provenienti da Irlanda del nord, Scozia, Galles e Inghilterra.

È in particolare tra le donne che negli ultimi anni si è assistito al dominio straniero, con l’ultima vittoria italiana conquistata dalla Timaucleulis nel 2014. Lo scorso anno vittoria per la squadra A della Slovenia e due formazioni britanniche sul podio. Tra i terzetti da osservare con attenzione domenica c’è senza dubbio il Team Salomon Scarpa di Martina De Silvestro, Cecilia De Filippo e Giulia Marchesoni. Occhio anche qui alle regionali come Atletica Buja, Timaucleulis, Aldo Moro.

Tra le squadre iscritte tanta qualità e anche tanta fantasia, con terzetti dai nomi goliardici o squadre fatte in famiglia o con elementi che portano lo stesso cognome. La novità di questa edizione sono inoltre le staffette miste, che saranno inserite nella classifica maschile.
Il percorso è pronto, tirato a lucido dai volontari dell’Us Collina.

IL TESTIMONIAL – A rappresentare l’immagine della Staffetta sarà un personaggio speciale, che mette assieme sia la carriera sportiva nazionale e internazionale che l’attaccamento e il legame con la gara, disputata più volte, oltre al fatto di essere proprio di Forni Avoltri. I panni del testimonial per l’edizione numero 61 saranno indossati da Mirco Romanin, allenatore della squadra nazionale di biathlon, a fianco della campionessa sappadina Lisa Vittozzi nei momenti difficili così come negli straordinari successi degli utimi anni e tra gli artefici di questo straordinario percorso.

LA STORIA – Nata nel 1951 e riproposta dopo una stagione di sospensione, la staffetta ha ripreso vita nel 1963 sino ad arrivare oggi al traguardo delle 59 edizioni (con l’unica pausa obbligata nel 2020), numeri che ne fanno una gara unica nel suo genere a livello nazionale e ormai consacrata a livello europeo.
Negli anni sui sentieri che si snodano tra i tre rifugi che danno il nome alla gara si sono visti i più grandi nomi del panorama sportivo internazionale, dai campioni olimpici di sci di fondo Giorgio e Manuela Di Centa a campioni mondiali di corsa in montagna, come l’idolo di Collina Gino Caneva, l’eterno Marco De Gasperi, il neozelandese sette volte iridato Jonathan Wyatt, fino ad arrivare agli azzurri di oggi: i gemelli Dematteis, Luca Cagnati, Xavier Chevrier solo per fare alcuni nomi.
E furono proprio i tre miti Wyatt, De Gasperi e Caneva a firmare nel 2007 la storica doppietta per la società organizzatrice, l’Unione Sportiva Collina, stabilendo dopo 17 anni anche il nuovo record al maschile che resiste ancora oggi (1h 10’ 45’’).

LA GARA si snoda nella sua formula classica su tre frazioni: salita, attraversata e discesa. Dalla partenza nel piccolo paese di Collina (1233 metri slm) che ogni anno si anima e si trasforma a fine agosto in una arena vera e propria, gli specialisti della salita si arrampicano fino al Rifugio Lambertenghi Romanin, passando davanti al Rifugio Tolazzi e superando in 4,5 km un dislivello positivo di 739 metri. Affascinante il primo passaggio di testimone, proprio sull’uscio del rifugio e a pochi passi dall’incantevole lago Volaja. Da lì per i secondi frazionisti inizia il famoso sentiero attrezzato Spinotti, una spettacolare e molto tecnica attraversata di 3,8 km in quota nel massiccio del monte Coglians, che tocca il punto più alto della gara, i 2197 metri del passo Sella, prima di sfociare nella meravigliosa conca che accoglie il Rifugio Marinelli. L’ultima frazione, spaccagambe e impressionante da seguire, è la discesa, che conduce di nuovo al traguardo di Collina in poco meno di 5 km. Il tutto in mezzo al tifo di centinaia di appassionati, per i quali la Tre Rifugi è ormai un appuntamento da non perdere, sia per il livello degli atleti che per l’atmosfera unica che si respira sui sentieri e nella frazione di Collina.