Incendio sul Monte Cimadors a Moggio, impegnati tre elicotteri
Hanno ripreso vigore le fiamme che da diversi giorni non danno tregua al Monte Cimadors, in comune di Moggio Udinese. L’incendio, attivo da molti giorni, interessa un’area di decine di ettari molto ripida con alcune zone verticali. Questo ha determinato più volte il rotolamento di materiale incandescente, che ha portato a riaccensioni.
Nel primo pomeriggio di sabato 31 un elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile ha effettuato alcuni lanci. Nel tardo pomeriggio c’è stata un’ulteriore ripresa che non è stato possibile contenere immediatamente nonostante l’intervento di due elicotteri. In tarda serata il fianco sinistro dell’incendio (verso est) presentava un fronte di alcune centinaia di metri con fiamme per lo più radenti ma che in alcuni casi interessava la chioma di singole piante. L’incendio è proseguito per tutta la notte ed ha generato moltissimo fumo visibile anche a decine di chilometri che non consente di stimare l’espansione. La presenza del fumo ha ridotto la visibilità e ritardato l’intervento dei due Canadair del COAU attivati dalla Sala Operativo Regionale della Protezione civile di Palmanova. Nella tarda mattinata di domenica l’incendio ha preso vigore per poi andare fuori controllo verso le 14 nonostante stessero operando due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile e anche due Canadair. Nel pomeriggio ha operato anche un elicottero HN 90 del COAU. Dal tardo pomeriggio è stato dirottato anche il terzo elicottero del Servizio aereo regionale della Protezione civile dopo aver concluso un intervento a Monfalcone. La particolare orografia dell’area molto impervia, le temperature eccezionalmente calde, sommate al vento di media intensità sono tutti fattori che hanno favorito una forte propagazione. Si può stimare che la superficie bruciata sia prossima ai 100 ettari.
Nella tarda serata di ieri (domenica) è stato effettuato un briefing operativo tra personale del Corpo Forestale Regionale, Protezione civile e sindaco di Moggio per la definizione della strategia di intervento per la giornata odierna. Sono stati richiesti nuovamente tre elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile, di cui il primo arrivato alle 7 per una ricognizione e valutazione tempistica, oltre a due squadre di volontari AIB della Protezione civile in zona Campiolo per essere elitrasportati a Moggessa di Là con pompe e manichette per poter rifornire un vascone da un torrente accanto a Moggessa.
Durante la notte hanno operato i Vigili del Fuoco di Udine con sorveglianza droni a protezione dei centri abitati di Paliuz/Borgo di Mezzo.
CHIUSAFORTE
Nelle giornate del 30 e 31 agosto e 1 settembre sono stati impegnati due elicotteri del Servizio aereo regionale della Protezione civile per l’effettuazione di lanci con benna e per trasporto di attrezzature e personale in quota. Presente una dozzina di unità della squadra per gli ambienti impervi del CFR, con allestimento di una piazzola per consentire lo sbarco del restante personale e il posizionamento di due vasche mobili e del modulo AIB. Presenti anche i volontari della squadra comunale di Protezione civile di Chiusaforte per garantire approvvigionamento idrico degli elicotteri. Si stima che l’incendio abbia percorso una superficie di circa 1,5 ettari aratterizzati in prevalenza da un popolamento di Pino nero e Pino silvestre. Ieri una squadra per l’intervento in ambiente impervio (SIAI) del Corpo forestale regionale è stata elitrasportata dall’elicottero in tarda mattinata e ha completato la bonifica. L’intervento si è concluso alle 16:30 e prosegue il monitoraggio da parte della Stazione forestale di Pontebba. L’incendio è bonificato, oggi sono ripresi i monitoraggi, con personale della Stazione Forestale di Pontebba in presidio nelle ore centrali della giornata.