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Posata la prima pietra della nuova scuola primaria di Bordano

“Questa di Bordano è una delle due scuole che con l’intervento della Regione e il supporto del Governo verranno realizzate con fondi Pnnr: si parte con i lavori subito con prevista consegna nel 2026 e sicuramente avere aziende del territorio aiuterà, perché sappiamo quanta professionalità può mettere in campo il settore edile del Friuli Venezia Giulia”.
Lo ha affermato l’assessore regionale alle Infrastrutture Cristina Amirante alla cerimonia della posa della prima pietra della nuova scuola primaria di Bordano che sorgerà al posto del demolito edificio considerato nel 2019 non agibile.
“Sarà una scuola che abbraccia la filosofia Montessori, l’unica autorizzata dal Miur nell’Alto Friuli, e servono quindi spazi idonei per garantire quella offerta formativa: monitoreremo nel tempo lo stato di avanzamento lavori” ha assicurato Amirante, ringraziando l’assessore regionale Barbara Zilli per la collaborazione nell’ottenere l’obiettivo comune della nuova scuola.
Il quadro economico tutto compreso è di circa 3 milioni euro, coperti da 1.481.000 di contributo regionale, da 1.371.000 di fondi Pnrr e da 230.000 di risorse statali del fondo opere indifferibili.
Presente alla cerimonia, oltre al vicepresidente del Consiglio regionale Stefano Mazzolini, il sindaco di Bordano Gianluigi Colomba.
Una volta ultimati i lavori la scuola primaria accoglierà subito i circa 70 alunni che in questi anni sono stati accolti nella scuola della frazione dei Interneppo.
La nuova scuola sorgerà su due piani, anche per non consumare ulteriore suolo, disporrà di cinque classi, una sala mensa una sala musica e una di disegno e sarà collegata con l’edificio attiguo della scuola dell’infanzia, con cui potrà condividere la funzionalità del servizio cucine.
«Giornata di grande soddisfazione – ha commentato il sindaco Colomba -. Andiamo ad appoggiare la prima pietra di una scuola fortemente desiderata dalla comunità, che rappresenta un punto di attrazione per l’intero circondario e che ha abbracciato il metodo montessoriano, siamo l’unica scuola in Alto Friuli ad avere questo metodo e riconosciuta dal Miur. Il nostro duro lavoro affinchè resistesse il plesso scolastico è stato premiato. Ringrazio la Regione,  tutta la giunta Fedriga e il vicepresidente Mazzolini, per aver compreso le necessità della nostra comunità. Siamo convinti che l’effetto attrattivo di cui si parlava, aiuterà a frenare il fenomeno di spopolamento, che purtroppo interessa la zona montana, richiamando nuove famiglie che potranno un domani, decidere di stabilirsi a Bordano. Un paese senza scuola non ha futuro ed è per questo motivo che ci stiamo impegnando alla sua ricostruzione, per non far morire Bordano e anzi rilanciarlo».
«Abbiamo orgogliosamente assieme all’assessore Amirante, dato il via ai lavori della nuova scuola montessoriana nel Comune di Bordano di fatto inaugurando un’era nuova per il panorama educativo del Fvg – le parole di Mazzolini -. Questo che si realizzerà, è un esempio di come si può pensare di poter crescere nelle scuole e far crescere simultaneamente anche le famiglie. Parte dei fondi per la realizzazione del progetto, sono stati reperiti dal Pnrr e il restante arriva dalla Regione che ha accolto senza riserve, la richiesta della comunità di Bordano. Esprimo la mia soddisfazione nel veder crescere l’offerta di servizi che mettiamo a disposizione della montagna. Abbiamo pensato ad una bella scuola, tecnologicamente all’avanguardia che aggiunge valore al territorio e apre un ulteriore spiraglio di speranza non sulla resistenza, ma sulla scelta di abitare la montagna».