CARNIA- Forme associate fra i Comuni, Comunità Montana attiva

Prosegue l’attività della Comunità montana della Carnia per fornire un supporto alla creazione di forme associative fra i Comuni del territorio, secondo quanto previsto dalla nuova legge di riforma del Sistema delle Autonomie Locali. Dopo l’attivazione dell’associazione intercomunale tra le amministrazioni della “conca tolmezzina”, che comprende Tolmezzo, Amaro, Cavazzo Carnico e Verzegnis, l’ente carnico ha deciso, infatti, di attuare, in maniera concordata con le amministrazioni comunali, una serie di incontri informativi rivolti ai sindaci degli altri Comuni interessati, raggruppati per vallata, al fine di estendere questa iniziativa ad altre aree del territorio carnico. Tale progetto rientra tra le attività proposte dalla Comunità montana in relazione al nuovo ruolo di Aster che le è stato affidato dalla Regione, che prevede, per l’ente tolmezzino, funzioni di programmazione e valorizzazione del territorio.
“I piccoli Comuni – spiega Silvano Tomaciello, assessore ai servizi e progetti sovracomunali della Comunità montana della Carnia –, già in seria difficoltà nello svolgere i servizi e le funzioni già di loro competenza a causa di una sempre maggiore complessità delle procedure e per le mutate esigenze dei cittadini, tanto meno saranno in grado di svolgere ulteriori competenze che la Regione affiderà loro attraverso le varie leggi di settore che andrà ad emanare in applicazione alla legge regionale n. 1 del 2006. Tale normativa rappresenta una valida legge di principi sul decentramento e sulla riorganizzazione del sistema delle autonomie”.
Il primo incontro informativo, che ha interessato i Comuni della Valle del But, ha avuto luogo nei giorni scorsi mentre sono in programma, nelle prossime settimane, gli appuntamenti riservati alle amministrazioni della Val Degano, della Val Tagliamento e dell’area di Villa Santina. “La Comunità montana della Carnia – afferma Lino Not, presidente dell’ente tolmezzino – vuole continuare a presentarsi come soggetto coordinatore di questi progetti, utili a migliorare l’offerta dei servizi sul territorio. In questa direzione, dunque, si inseriscono gli incontri programmati, attraverso i quali l’ente si rende disponibile a supportare le scelte aggregative dei Comuni sia dal punto di vista giuridico, sia dal punto di vista organizzativo, proponendo anche i molteplici servizi che potrebbero essere svolti dalla Comunità montana stessa, dal supporto operativo per le procedure d’appalto al servizio associato per il sistema informativo comprensoriale, dalla gestione dei rifiuti e delle raccolte differenziate al servizio dei tributi”.