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Al Museo Carnico di Tolmezzo la memoria della tradizione artigianale ispira il futuro della creatività

Una piccola esposizione temporanea, aperta al pubblico dal 6 ottobre al 7 gennaio (inaugurazione sabato 5 alle 11), arricchirà il percorso di visita del Museo Carnico delle Arti Popolari Michele Gortani di Tolmezzo. “Il tempo della memoria è il futuro: la tradizione degli scarpets ispira i fashion designer di domani” è il titolo dell’iniziativa, azione finale dell’omonimo progetto promosso dal Museo insieme alla Fondazione ITS, main partner, e a Tessitura di Sauris, Carnia Arte Tessile, Sutrio Ricama e Carnia Industrial Park, con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.

Su progetto e grafica dello Studio Durì, il piccolo spazio temporaneo sviluppato su due sale – in una delle quali prenderà vita anche una vera e propria bottega artigiana dove toccare con mano come si producono gli scarpets e poterli ordinare su misura – consegnerà ai visitatori un piccolo scrigno di magia con l’esposizione, per la prima volta al pubblico, degli scarpets realizzati a mano, la primavera scorsa, dai sedici giovani designer internazionali, finalisti della recente edizione di ITS Contest 2024 – International Talent Support, coadiuvati dalle neoartigiane diplomate dal corso di formazione realizzato dal progetto “Scarpetti. I Scarpets de Cjargne”.

I testi dei pannelli che accompagnano l’esposizione saranno disponibili in italiano, inglese e in friulano, grazie alle traduzioni in friulano a cura di ARLeF.

L’esposizione racconta l’incontro tra i  sedici giovani creativi internazionali, finalisti dell’edizione 2023/24 di ITS Contest – una delle piattaforme più importanti a livello mondiale per i talenti creativi emergenti creata da Barbara Franchin, direttrice di ITS Arcademy, nel 2002 – e le neodiplomate del corso “Tecniche di confezionamento artigianale di calzature” realizzato in collaborazione con ENAIP FVG all’interno del progetto “Scarpetti. I Scarpets de Cjargne”. Un’esperienza durata una giornata intera, un laboratorio artigianale che ha visto lavorare insieme persone che non si erano mai incontrate prima e che non parlavano la stessa lingua. Un momento speciale, che ha visto protagonisti il saper fare di mani operose, aghi, filo di canapa, stampi di carta, pezze di tessuto, pinze, ditali, curiosità e creatività. Un incontro che ha dato vita a delle creazioni uniche e sorprendenti, perfetto connubio tra passato e futuro, tradizione e innovazione.

Tra queste, sarà possibile ammirare, così, la cake version dello scarpet realizzata da Tal Maslavi, lo scarpet gioiello di Richard Farbey o quello minimalista e total black con intarsi di pelle di Marcel Sommer, quello di Momoka Sato (vincitrice di ITS Contest) che si ispira allo stile vittoriano o lo scarpet arricchito da frange che danzano come nel ballo del flamenco, proposto da Silvia Acien Parrilla. E ancora: lo scarpet in jeans di Ivan Delogu o quello di Lilian Navarro, trasformato in uno stivaletto, con tomaia di taffetà moirè grigia, inserti di pelle effetto serpente ed elementi che ricordano le sneakers. Diversi sono ispirati al fascino senza tempo dei toni neutri dei tessuti realizzati dalla Tessitura di Sauris e dalla Carnica Arte Tessile o, al contrario, utilizzano tessuti pieni di colore.

Piccoli gioielli di puro estro e creatività che saranno affiancati dagli scarpets della tradizione custoditi dal Museo Carnico. Le creazioni sono inoltre valorizzate dalle potenti e affascinanti immagini del fotografo Massimo Gardone, capaci di esaltare con dettaglio e raffinatezza le peculiarità del fatto a mano e di ogni elemento dello scarpet, dalla suola alla tomaia, ai tessuti ricamati.

Nella bottega artigiana allestita per l’occasione all’interno di una delle sale del Museo si alterneranno inoltre le dimostrazioni delle artigiane del progetto “Scarpetti. I Scarpets de Cjargne”, che illustreranno ai visitatori, passo dopo passo, i segreti dell’arte della realizzazione a mano delle tradizionali calzature carniche e potranno accogliere anche eventuali ordini su misura.

Abbiamo pensato a questa piccola esposizione temporanea per valorizzare la preziosa esperienza laboratoriale realizzata in collaborazione con ITS Arcademy. Sono certa che il pubblico sarà sorpreso da queste creazioni che sveliamo per la prima  volta – commenta Aurelia Bubisutti, Ppresidente del Museo Carnico di Tolmezzo. – “Gli scarpets in esposizione al Museo sono pezzi unici dove, vedrete, passato e futuro si compenetrano e convergono in un’unica dimensione, quella del patrimonio materiale e immateriale.  Sarà un’occasione da non perdere per scoprire e riscoprire il fascino della memoria delle nostre tradizioni, una storia senza tempo, fonte di ispirazione senza confini”.

“Siamo orgogliosi di questo emozionante scambio tra i giovani designer internazionali che hanno partecipato alla residenza creativa di ITS Contest e le bravissime neo-artigiane carniche. Insieme, hanno contribuito a far conoscere la storia degli Scarpetti nel mondo. È stato meraviglioso vedere come una tradizione così radicata possa ispirare e affascinare culture diverse: l’artigianato locale può davvero avere un impatto universale perché i suoi valori si sposano oggi più che mai con la creatività dei giovani”, afferma Barbara Franchin, Presidente di Fondazione ITS e fondatrice di ITS Contest. “Sarà un piacere continuare a promuovere questo dialogo per far germogliare nuove idee e valorizzare la nostra splendida regione”, aggiunge.

L’esposizione sarà visitabile negli orari di apertura del Museo Carnico, consultabili sul sito www.museocarnico.it. Per maggiori informazioni: 0433 43233 | info@museocarnico.it