Emergenza aggressioni, due ore di sciopero in Arriva Udine
Due ore di sciopero per dire basta alle aggressioni nei confronti di autisti e del personale viaggiante. A proclamarle la Filt Cgil, in seguito all’ennesima aggressione subita da un autista in servizio, schiaffeggiato lunedì scorso 30 settembre nel piazzale antistante la stazione ferroviaria di Udine. Con la protesta il sindacato Cgil dei trasporti intende denunciare «l’aumento degli episodi di aggressione nei confronti del personale viaggiante di Arriva Udine, più volte segnalato agli organismi preposti», si legge nella comunicazione indirizzata all’azienda, al Prefetto e alle altre istituzioni competenti.
L’astensione è stata proclamata per giovedì 3 ottobre nella fascia oraria compresa tra le 17.30 e le 19.30, e riguarda tutto il personale dipendente di Arriva Udine.
LA NOTA DI ARRIVA UDINE
“Ad avviso delle organizzazioni sindacali lo sciopero non è soggetto agli obblighi di preavviso, in quanto, ai sensi dell’art. 2, comma 7 della L. 146/1990 è collegato a ragioni di gravi eventi lesivi dell’incolumità e della sicurezza dei lavoratori che troverebbero fondamento nella presunta aggressione di un conducente avvenuta il giorno 30/09/2024 nei pressi della stazione ferroviaria. Sull’effettiva dinamica del fatto, tenuto conto della condotta del conducente, delle dichiarazioni rese dallo stesso, della successione di certificati medici, sono in corso valutazioni delle competenti autorità, anche ai fini delle valutazioni sulla sussistenza dei presupposti per tale tipologia di sciopero. L’azienda conferma il massimo impegno e la collaborazione con le istituzioni al fine di garantire la sicurezza del personale e dell’utenza, tanto che in settimana si è tenuto un incontro con la questura e nei prossimi giorni vi sarà un ulteriore incontro con tutte le autorità competenti. Nel contempo auspica che iniziative che impattano sullo svolgimento di un servizio pubblico essenziale siano collegate a fatti di evidente e conclamata gravita”.