EconomiaFVG

Record di estetiste in provincia di Udine

Unghie curate, lunghe e colorate, piercing e ciglia finte: sono alcuni tratti che connotano il paradigma della bellezza contemporanea e che generano lavoro. Anzi, imprese. Nei primi 7 mesi del 2024, infatti, in provincia di Udine le nuove iscrizioni all’Albo artigiano nella categoria “trattamenti estetici” hanno frantumato tutti i record – 66 nuove realtà -, confermando una solida crescita del settore. Nel particolare, di queste 66 iscrizioni, 53 sono start-up nate da zero, mentre in 13 casi si tratta di imprese che in precedenza non erano artigiane e ora hanno maturato i requisiti per esserlo.

Lo spaccato emerge dal report dell’Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine, che ha analizzato le deliberazioni della Commissione per l’artigianato relative alla provincia di Udine nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2024. Ebbene, in questi sette mesi le iscrizioni di imprese all’apposito Albo artigiano provinciale sono state 634, il numero più alto degli ultimi 9 anni con uno scarto positivo di più di 80 unità rispetto alla media di iscrizioni registrate in questo periodo nell’intero decennio. Se tra le diverse categorie di attività il numero più alto di iscrizioni, ben 209, si ha nell’ampio e variegato settore edile, al secondo posto spiccano proprio i trattamenti estetici: 66 iscrizioni, il numero più alto degli ultimi 20 anni, superando le già consistenti iscrizioni dello scorso anno, che erano arrivate a 63 unità.

La metà di queste aziende, quindi 33, si dedicano all’onicotecnica, ossia l’attività di applicazione e decorazione di unghie artificiali, la cosiddetta “nail art”.

Altre 14 attività sono nate per dedicarsi ai tatuaggi e ai piercing (21,2%) e al terzo posto ci sono gli istituti di bellezza, con 9 iscrizioni, pari al 13,6 per cento. I centri massaggi rappresentano il 6 per cento. «Tra le attività in forte espansione – evidenzia l’Ufficio studi di Confartigianato-Imprese Udine -, negli ultimi anni rientrano l’onicotecnica, i tatuaggi e piercing e l’applicazione di ciglia finte». Si tratta di un’espansione netta della categoria estetica poiché nell’ultimo ventennio accanto alla crescita del flusso di iscrizioni si sono registrati saldi positivi rispetto alle cancellazioni. Saldi che sono diventati particolarmente consistenti nei primi sette mesi del 2023 (+48%) e 2024, (+50%), determinando anche una rilevante crescita negli stock di queste tipologie di imprese di servizi alla persona iscritte all’Albo artigiano».