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Immenso Milan: oro con record del mondo nell’inseguimento dei Mondiali di ciclismo su pista!

di BRUNO TAVOSANIS

Straordinario Jonathan Milan! Il campionissimo di Buja  ha conquistato la medaglia d’oro dell’inseguimento individuale ai Campionati Mondiali di ciclismo su pista, in corso a Ballerup, in Danimarca, battendo il record del mondo con 3’59″153 (media 62,112 km/h)! È l’ennesimo grande risultato di Milan in una carriera ancora giovanissima.

In qualificazione il bujese aveva demolito il suo record personale, portando a 4’00″296 (era di 4’03″790), ottenendo il secondo tempo alle spalle del britannico Josh Charlton, che a sorpresa aveva battuto il record del mondo che apparteneva a Filippo Ganna; 3’59″304 il tempo di Charlton, contro il 3’59″636 del piemontese (assente qui).

In finale Milan dopo 1000 metri aveva un vantaggio di 1.336. Al secondo chilometro il bujese restava in testa con un margine di un secondo e mezzo. Al 3 chilometro Charlton recuperava qualcosa, ma Milan teneva benissimo nell’ultimo chilometro e andava a trionfare battendo dopo poche ore il record del mondo del britannico. Charlon chiude a 1.079.

Jonathan è salito sul podio iridato dell’inseguimento individuale per il quarto anno consecutivo: fu infatti 2° a Roubaix 2021, 2° a Saint-Quentin-en-Yvelines 2022, 3° a Glasgow 2023. E ora è arrivato il primo oro!

“Fin dalle qualifiche ho cercato di dare il massimo – racconta Milan -. Prima della finale non ero così sicuro di farcela. Il tempo di Charlton era incredibile e sono ancora incredulo di averlo battuto. Ho pensato soltanto alla pista e alla tabella che ci eravamo dati con Villa. Sono forse partito troppo forte ma a quel punto non potevo rallentare e ho spinto fino alla fine. Non pensavo di battere il record, nel senso che non era l’obiettivo primario. Quando sei in finale pensi a portare a casa l’oro. Però contro un avversario così dovevo fare qualcosa di eccezionale”.

“Perdere nello stesso anno due record del mondo che sentivamo nostri sarebbe stata veramente dura – ammette il ct Marco Villa -. Jonathan merita i complimenti di tutto lo sport italiano. Quando questo pomeriggio il ragazzo inglese ha abbassato il limite di Pippo con una prestazione incredibile, non si è scomposto. Ha puntato alla vittoria ed anche al record del mondo. E’ il premio per un ragazzo che è cresciuto nel confronto con Ganna senza mai demoralizzarsi”.

Il presidente della Federciclismo Cordiano Dagnoni aggiunge: “Un record e un titolo che premiano un ragazzo esemplare. Seppur ancora giovane è già un punto di riferimento per gli altri ragazzi, in questa edizione dei Mondiali sfortunati con la caduta di Favero ma che rappresentano perfettamente la continuità nel settore. Il titolo mondiale compensa l’amarezza per i piazzamenti di questi giorni e ci dà l’entusiasmo per affrontare con la giusta motivazione i prossimi giorni”.

“Altro oro, un record del mondo frantumato, altro titolo vinto, che porta il nostro atleta sul tetto del mondo. Bravo Jonathan!”. Così si è espresso il governatore Massimiliano Fedriga, che aggiunge: “Questo doppio risultato è un orgoglio per l’intera regione, che ha spinto Jonathan verso il gradino più alto del podio con la forza del tifo a distanza. Sudore e sacrificio hanno caratterizzato la carriera di questo nostro formidabile atleta, sforzi che, giorno in giorno, sono stati ripagati con importanti successi e che dimostrano ancora una volta il talento dell’atleta di Buja. Grazie a lui anche il Friuli Venezia Giulia ora sale sul tetto del mondo”.