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Passo Monte Croce, si amplia il numero delle imprese beneficarie dei contributi

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Attività produttive e Turismo del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, ha deliberato l’integrazione dell’elenco dei codici Ateco ammessi al contributo a favore delle strutture ricettive turistiche e degli esercizi commerciali di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande, a ristoro della contrazione di fatturato conseguenza degli eventi franosi di passo di Monte Croce Carnico e dell’ex strada provinciale 22 della Val Cosa dello scorso inverno.
“Abbiamo inserito il Codice ateco 47.7 riferito all’attività di commercio al dettaglio di altri prodotti in esercizi specializzati perché si tratta di un’attività altrettanto potenzialmente interessata da una diminuzione di fatturato come conseguenza dell’evento franoso. Abbiamo inoltre prorogato, al prossimo 10 novembre, il termine per la presentazione della domanda di contributo” ha spiegato Bini.
Con la delibera regionale del 20 settembre scorso erano stati individuati i Comuni interessati dalla misura contributiva della legge regionale 7/2024 e, contestualmente, definito i criteri e le modalità per la concessione dei contributi regionali a fondo perduto a favore delle imprese del terziario insediate nei Comuni dell’area di Monte Croce Carnico e della Val Cosa.
Si tratta di contributi destinati alle strutture ricettive turistiche e agli esercizi commerciali di vendita al dettaglio e somministrazione di alimenti e bevande aventi sede operativa attiva nei comuni di Arta Terme, Paularo, Sutrio, Ravascletto, Cercivento, Treppo-Ligosullo, Paluzza, Clauzetto e Tolmezzo danneggiate dagli eventi franosi che hanno colpito il passo di Monte Croce Carnico e la Val Cosa nell’inverno del 2023 a ristoro della conseguente contrazione di fatturato. Con la delibera odierna vengono ampliati i codici Ateco e dunque i beneficiari.