L’arte dei fratelli Leita dalla Val Pesarina al Quirinale
Tra le eccellenze della Val Pesarina spicca certamente l’attività artigiana dei fratelli Leita. Dal 2007 Alessandro e Michele, nel loro laboratorio, costruiscono e restaurano strumenti musicali e la loro è un’attività che parte da lontano, tramandata prima dai nonni e poi dal padre. Hanno iniziato l’attività come falegnameria artigianale, ma la loro passione per la musica li ha fatti incontrare con il maestro Giovanni Canciani, che vantava una pluriennale attività nel campo del restauro di antichi strumenti a tastiera. Da quel momento hanno concentrato il loro lavoro nel restauro di strumenti musicali antichi e moderni, tra i quali pianoforti, fortepiani, clavicembali, harmonium di qualsiasi fattura, epoca e provenienza, rispettandone le caratteristiche strutturali ed estetiche originali.
Durante le manifestazioni e gli eventi culturali che si tengono in Val Pesarina, i fratelli Leita aprono le porte del loro laboratorio svelando ai visitatori l’arte di fare i clavicembali. Questi strumenti, realizzati con passione da Alessandro e Michele con i legni della Val Pesarina, sono stati suonati da nomi illustri della musica classica. Uno su tutti Jean Rondeau, che nel 2020 ha tenuto solamente due concerti in Italia, uno dei quali a Prato Carnico. L’eccezionale talento di questo musicista e il suo approccio al repertorio clavicembalistico sono particolarmente apprezzati dalla critica musicale, che lo accredita come uno dei principali clavicembalisti di oggi.
L’ultimo riconoscimento, in ordine di tempo, alla maestria dei fratelli Leita arriva da Roma, dalla più alta carica dello Stato. La Regione Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Friuli hanno, infatti, voluto donare al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un clavicembalo dei fratelli Leita, che sarà esposto nella sala della musica del Quirinale ed utilizzato per i concerti nella Cappella Paolina. Il progetto di donazione è stato ideato e seguito dal curatore Gianmaria Paschini. Lo strumento realizzato custodisce al suo interno un’immagine della Madonna di Castelmonte con accanto le parole di benedizione scritte dall’arcivescovo di Udine, Mons. Riccardo Lamba.
La consegna del prezioso strumento musicale, un clavicembalo francese a due manuali, è avvenuta domenica scorsa a Roma in occasione di un concerto al Quirinale, alla presenza di Mattarella e di una nutrita rappresentanza dalla Val Pesarina.
L’Amministrazione comunale di Prato Carnico, rappresentata dalla sindaca Erica Gonano, dal vice sindaco Gino Capellari e dal consigliere Enrico Leita, si è detta orgogliosa dell’attività portata avanti dai fratelli Leita, “simbolo di ingegno e laboriosità, oltre che vanto per tutta la valle, conosciuta in tutto il mondo grazie a questi strumenti musicali”.