FVGTerritorio

Successo per i corsi di friulano on line in lingua inglese e spagnola

Provengono da Argentina, Australia, Canada, Spagna, Uruguay e USA, ma anche dall’Austria, Galizia, Germania, Grecia, Paesi Baschi, Paesi Bassi e Sud Africa. Molti sono friulani emigrati all’estero o discendenti di quelle famiglie che alla fine dell’Ottocento o a inizio Novecento furono costrette a fare la valigia, altri sono insegnanti o appassionati di lingue, alcuni vengono da altri contesti minoritari, ma c’è anche chi è semplicemente curioso di conoscere una nuova lingua.

Sono questi i profili dei quasi 150 utenti dei primi due corsi di friulano on line attivati dalla Società Filologica Friulana per quanti vivono all’estero e non parlano la lingua italiana.

Il 28 ottobre, infatti, è stato avviato il “Basic course of Friulian language”, destinato ad un pubblico di lingua inglese, mentre il 29 ottobre è iniziato il “Curso básico de lengua friulana”, per gli allievi di lingua spagnola. Entrambi i corsi sono organizzati seguendo le indicazioni del livello base (A1) del Quadro europeo di riferimento per le lingue (QCER) e sono ideati, progettati e gestiti dalla Filologica, grazie al finanziamento dell’Agenzia Regionale per la Lingua Friulana e con la collaborazione di Ente Friuli nel Mondo.

Il presidente della Società Filologica Friulana, Federico Vicario ha ricordato l’importanza dell’ascolto e dell’interpretazione della voce della comunità friulana, residente in Friuli ed in giro per il mondo: “Una richiesta di lingua, di cultura e di identità. Quello appena intrapreso è un passo importante per costruire una relazione diretta tra la lingua friulana e due lingue straniere molto diffuse: il successo di questa iniziativa ci dà la forza per proseguire ed espandere questa offerta formativa, magari un domani, ad altre lingue altrettanto importanti, come il francese ed il tedesco.”

Il percorso formativo è stato coordinato da Ada Bier, collaboratrice della Società Filologica Friulana e responsabile scientifica per i corsi pratici in linea, che è anche una delle docenti del corso in lingua spagnola, assieme a Elena De Sanctis, referente per la formazione. Per il “Basic course of Friulian language”, invece, gli insegnanti di riferimento sono Michele Calligaris e Serena Fogolini.

Grande la soddisfazione di Ada Bier: “L’accoglienza ricevuta per questi due corsi dimostra principalmente due aspetti. Da una parte, la voglia di friulano presente nelle comunità friulane all’estero, che vedono la Marilenghe come strumento per connettersi – o riconnettersi – con le radici e con l’identità friulana. Dall’altra, ritengo che questo primo risultato dimostri la fiducia nella bontà dei percorsi formativi avviati dalla Filologica. Si tratta di un primo risultato, un successo di iscrizioni ma anche, per noi, una grande responsabilità, perché abbiamo oltre 140 amiche ed amici da tutto il mondo da guidare alla scoperta della Marilenghe. La nostra squadra – Elena De Sanctis, Serena Fogolini, Michele Calligaris, ed io – è rodata, e non ho dubbi che anche questa sarà un’esperienza positiva per tutti, tutors e corsisti.”

Nel corso delle dieci settimane, gli allievi potranno dunque apprendere le regole di base della grafia e della grammatica friulana, senza tralasciare i fondamenti per la comunicazione, unitamente a curiosità e modi di dire in uso in Friuli. 

Vista la grande differenza di fusi orari, gran parte delle lezioni è già stata caricata sulla piattaforma ed è fruibile in modalità asincrona. Sono comunque previsti dei momenti di incontro virtuale, grazie agli sportelli con i docenti per esercitarsi a scrivere e soprattutto a conversare. Ogni unità è strutturata in una prima parte dedicata all’ascolto, con la possibilità di esercitarsi nella pronuncia e con una prova di comprensione. In una seconda sezione, lo studente troverà le spiegazioni grammaticali e gli approfondimenti comunicativi, per imparare gradualmente ad esprimersi correttamente in lingua friulana (dai saluti e presentazioni, alle attività nel corso della giornata, sino a descrivere la famiglia, orientarsi nei luoghi, ordinare al ristorante o raccontare le attività del tempo libero). Tutti i materiali presentati durante le videolezioni sono a disposizione in formato PDF nella relativa sezione. Alla fine di ogni settimana bisognerà completare una scheda esercizi per poter accedere alle lezioni successive. 

Essendo la prima edizione pilota, era previsto un limite di iscrizioni, ma, vista la grande richiesta, si è cercato di estendere quanto più possibile la partecipazione. Se il riscontro degli allievi sarà positivo, i corsi verranno nuovamente riproposti per l’anno 2025.