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Prato Carnico, contro la violenza di genere ritorna “Questa di Marinella”

È giunta alla sesta edizione l’iniziativa “Questa di Marinella”, volta alla sensibilizzazione contro la violenza di genere. Anche quest’anno gli eventi nascono dalla collaborazione tra il Comune di Prato Carnico, l’associazione voce donna ETS (centro antiviolenza) e la pro loco Val Pesarina, assieme al progetto “Sunrise”.
Il cartellone degli eventi, che si tengono tutti all’auditorium comunale in frazione Pieria, comprende film, parole e musica. Si comincia domenica 17 novembre alle 16:00 con la proiezione di “The Help”, film per tutti in cui si alternano commedia e dramma nella vicenda di due cameriere di colore che attraverso le loro storie ispirano una giovane giornalista a denunciare il razzismo dei suoi concittadini.
Nel weekend che precede il 25 novembre, giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono previsti due appuntamenti. Il primo è in programma sabato 23 novembre alle ore 18, quando lo studioso Paolo Strazzolini presenterà, in dialogo con l’autrice Elisa Menoni, il libro “Due donne assassinate nella Udine del 1944”. Il volume nasce dalla voglia di scoprire l’identità di una giovane donna che compare in una fotografia degli anni ’40 insieme al padre dell’autrice, assegnato a Udine come sottufficiale dei carristi durante la guerra.
Il desiderio di riannodare i fili col passato ha riportato alla luce la vicenda di due donne accomunate da un tragico destino: un duplice femminicidio premeditato, ma rimasto senza colpevoli perché si trattava di gente comune, senza relazioni importanti che pretendessero l’attenzione delle autorità.
Domenica 24 novembre alle ore 16 verrà proiettato “I racconti di Paravana”, un film di animazione in cui la protagonista, una ragazza afghana di undici anni, per aiutare la sua famiglia decide di vestirsi da ragazzo rischiando in ogni momento di essere smascherata pur di salvare suo padre. La pellicola, oltre alle gesta della protagonista, mette in luce il potere della cultura di generare consapevolezza.
Mercoledì 4 dicembre alle 20:30 sarà la volta del film di esordio alla regia di Paola Cortellesi, “C’è ancora domani” (in copertina). La pellicola, in bianco e nero, attraverso le vicende di Delia nella Roma del dopoguerra, narra la forza interiore delle donne di ieri e di oggi, che ancora faticano nella nostra Italia a levare la propria voce, a farsi sentire, a contare come e più degli uomini.
L’ultimo appuntamento della rassegna, sabato 7 dicembre, sarà “Cjargnelas. Storie di donne controcorrente”, una narrazione avvincente e pregnante di fatti storici realmente accaduti, con le parole di Angelo Floramo e la musica di Nicole Coceangic, fresca vincitrice del 27° premio Ciampi.
“Credo che iniziative di questo tipo, presentate attraverso forme artistiche eterogenee e rivolte a tutti siano un mezzo efficace per sensibilizzare sul tema, purtroppo sempre attuale, della violenza sulle donne e della violenza in genere che si può presentare sotto diverse forme (fisica, morale, psicologica, sessuale, economica) – afferma il vicesindaco Gino Capellari -. Quest’anno abbiamo voluto privilegiare la forma comunicativa del cinema in un viaggio tra diverse tipologie narrative e in contesti molto distanti e diversificati. Non mancheranno le parole e la musica, per raccontare e farci riflettere su come si debba ancora lavorare molto per raggiungere la parità di genere e di come questa sia sempre stata in discussione, in contesti storici e culturali lontani dal presente.”