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Malore fatale per un cacciatore, inutili i soccorsi

Tra la tarda mattinata e il tramonto si sono svolte due missioni di soccorso assieme all’elisoccorso regionale su attivazione della Sores, con la partecipazione delle stazioni di Maniago e di Udine – Gemona del Soccorso Alpino.

Tra le 13 e le 16 sette soccorritori si sono portati ai Piani di Gerchia, sopra Clauzetto, dove un uomo residente nel Maniaghese (ancora non note le sue generalità), ha accusato un malore durante una battuta di caccia assieme ad altri colleghi.

L’uomo ha fatto in tempo ad avvisare i colleghi (in quel momento non erano vicini a lui) che non si sentiva bene ed ha affidato il proprio zaino ad una coppia di escursionisti che stavano scendendo, mentre si riposava un po’. Quando però uno dei suoi colleghi ha raggiunto il punto in cui si era fermato ad attendere, ha trovato l’amico già privo di sensi.

Sul posto si sono portati i soccorritori della stazione di Maniago del Soccorso Alpino e l’elisoccorso regionale, che ha sbarcato l’equipe di bordo: il medico ha potuto solamente constatare il decesso.

Per il recupero della salma, si è dovuto attendere il nulla osta del magistrato e l’arrivo del secondo elicottero, perché il primo è volato sulla cresta del Monte Zaiavor, in comune di Resia, a portare aiuto ad una escursionistia che si è procurata una probabile frattura alla caviglia.

La donna, una triestina del 1963, faceva parte di una comitiva di concittadini e non riusciva più a proseguire la discesa verso Passo Tanamea. Si trovava ad una quota di 1700 metri ed è lì che ha atteso l’arrivo dell’elisoccorso regionale,  che ha calato il tecnico e poi il medico sul posto. La donna è stata stabilizzata con un antidolorifico e poi prelevata con il triangolo di evacuazione e infine portata in ospedale a Tolmezzo.