Problemi alla schiena per Lisa Vittozzi alla vigilia della nuova stagione
di BRUNO TAVOSANIS
Difficilmente sarà una Lisa Vittozzi al top della condizione quella che inizierà da Kontiolahti la difesa del trono di regina della Coppa del Mondo di biathlon. Ieri la ventinovenne di Sappada ha partecipato a una Sprint in Val Martello, seconda delle due gare predisposte dallo staff tecnico azzurro allo scopo di decidere i convocati per le prime tappe di Ibu Cup, il secondo circuito della disciplina. Vittozzi non aveva partecipato alla prima competizione, mentre ieri è scesa in pista, chiudendo quarta (con due errori in piedi) a 35″ dalla collega del Cs Carabinieri Hannah Auchentaller. Avendo svolto nelle ultime settimane un programma differenziato rispetto alle altre azzurre, il risultato poteva essere letto come un normale passaggio dopo un periodo di carico elevato. In realtà c’è qualcosa di più, come racconta la stessa Lisa: «Sono reduce da un periodo non facile. Ho avuto problemi alla schiena abbastanza importanti a fine ottobre, che pian piano stanno passando. Però in quest’ultimo periodo non sono riuscita a fare intensità, di conseguenza devo rientrare bene nel ritmo. Sto recuperando poco alla volta, devo solo darmi il tempo necessario». In relazione al test di ieri, la plurimedagliata ai Mondiali di Nove Mesto racconta: «È stato il primo veloce dopo un mese, perciò le sensazioni non erano granché. Di buono c’è che posso di nuovo lavorare senza provare un particolare dolore». Mancano meno di due settimane al via della stagione e a questo punto è lecito chiedersi che Vittozzi troveremo in Finlandia: «Al momento vivo giorno per giorno, ma una cosa è certa: gareggerò solo se starò bene», risponde. Lisa quindi non esclude la possibilità di saltare le prime gare, anche perché, aggiungiamo noi, la Cdm si apre con le staffette (le due miste sabato 30 novembre, quelle di genere domenica 1° dicembre). Il primo appuntamento, quindi, potrebbe essere quello di martedì 3 con la 12.5 km short individual. Di certo sarà fondamentale che d’ora in poi non ci siano altri contrattempi.