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A Gemona un incontro dell’Università sullo “strength & conditioning coach”

Una figura professionale fondamentale per chi fa sport a tutti i livelli, dai professionisti agli amatori: un allenatore capace di contribuire a ottimizzare la forza dell’atleta, la sua performance, a prevenire gli infortuni e a garantire un allenamento sicuro ed efficace. È lo “strength & conditioning coach” al quale l’Università di Udine ha dedicato un incontro per spiegarne ruolo e importanza venerdì 22 novembre, alle 14, nell’aula 1 della Casa dello studente a Gemona del Friuli (piazzale Simonetti ). All’appuntamento, intitolato “Definire il ruolo dello strength & conditioning coach nel panorama italiano di alta performance”, interverranno Francesco Dimundo e Ruggero Romagnoli.

L’incontro è organizzato dai corsi di laurea in Scienze Motorie e di laurea magistrale in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate del Dipartimento di Medicina dell’Ateneo friulano.

Il seminario esplorerà le competenze tecniche e trasversali necessarie per svolgere il ruolo di allenatore di strength & conditioning in maniera efficace, facendo riferimento a varie realtà internazionali. Definirà inoltre i punti per i quali è necessario avere un quadro di riferimento nazionale.

«Questo – spiegano i coordinatori dei due corsi di studio, Maria Parpinel e Stefano Lazzer – darebbe la possibilità a un intero sistema sportivo di avere una struttura uniforme e riconosciuta a livello internazionale per la formazione, la certificazione, l’accreditamento e l’aggiornamento dei professionisti dello strength conditioning».