Trecento ragazzi in cammino con l’Arcivescovo Lamba per la Giornata mondiale della gioventù diocesana
Per chi svolge servizio con i più giovani – catechista o insegnante, educatore o allenatore – è frequente usare l’immagine del cammino. Zaino in spalla, scarpe ai piedi e via, un passo dopo l’altro. Lo ha fatto anche Papa Francesco scegliendo come tema per la Giornata mondiale della Gioventù 2024 un versetto del profeta Isaia: «Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi». La 39a edizione della GMG, la Giornata mondiale della Gioventù, si celebra nelle Diocesi di tutto il mondo domenica 24 novembre. E a camminare saranno anche i giovani dell’Arcidiocesi di Udine che l’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile invita a riunirsi a San Daniele. Adolescenti (a partire dalla prima superiore) e giovani, tra cui alcuni gruppi scout, risponderanno in gran numero: sono quasi trecento, infatti, le adesioni già raccolte dalla Diocesi. «Sarà un pomeriggio per approfondire il tema del messaggio di Papa Francesco per la GMG» svela Elena Geremia, segretaria della Pastorale giovanile diocesana. E lo faremo in un modo “particolare”».
Domenica 24, infatti, i giovani partecipanti si ritroveranno nei pressi del Lago di Ragogna (nel parcheggio di via del Lago) alle ore 15, per iniziare un simbolico pellegrinaggio fin sul colle di San Daniele, dove li attenderanno incontri, animazione, testimonianze e, in conclusione, la Santa Messa. «Avremo un pellegrino d’eccezione – anticipa Geremia – perché per tutto il pomeriggio sarà con noi l’arcivescovo Riccardo». Proprio mons. Lamba presiederà la Messa che concluderà il pellegrinaggio, alle 19 nel duomo della cittadina collinare.
Un’iniziativa, quella della GMG diocesana, condivisa fin dalla sua genesi con il territorio che la ospita. «Ci siamo riuniti più volte con l’équipe della Pastorale giovanile diocesana e con alcuni giovani impegnati nelle Parrocchie della Forania del Friuli collinare» afferma don Davide Larcher, vicario parrocchiale di San Daniele del Friuli. «Insieme abbiamo preparato le attività, affinché il cammino non sia svolto solo a piedi, ma anche con lo spirito. E diventi un pellegrinaggio alla scoperta del seme che Dio ha nascosto dentro ai giovani stessi, che spesso faticano a riconoscere. Il territorio – prosegue don Larcher – è coinvolto anche in alcune persone che metteranno a disposizione dei partecipanti alcune esperienze da loro vissute». A proposito di territorio, nei momenti liberi del pomeriggio sandanielese i giovani potranno anche visitare la storica Biblioteca Guarneriana, aperta per l’occasione.