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Operazione Autostrade Sicure, diversi gli arresti lungo le autostrade regionali A4 e A23

Operazione Autostrade Sicure-La Polizia di Stato effettua una serie di arresti lungo le autostrade regionali.

La Polizia di Stato con la specialità della Polizia Stradale prosegue con i controlli lungo le arterie autostradali di competenza. Oltre all’arresto avvenuto il 4 ottobre di un 70 enne italiano fermato presso l’area di servizio di  Gonars Sud a bordo di un auto e trovato in possesso di quasi 70 chili di hashish suddivisi in 66 panetti nascosti in tre borsoni da viaggio, nell’ultimo mese, durante i continui ed accurati controlli effettuati dagli operatori delle Sottosezioni della Polizia Stradale di Palmanova e di Amaro lungo le tratte autostradali della A23 e della A4, sono stati ottenuti altri rilevanti risultati per quanto riguarda il contrasto ad attività illecite.

Il 28 ottobre una pattuglia ha controllato sull’Autostrada A/23 territorio del comune di Trasaghis, un’autovettura con targa inglese, a bordo della quale vi erano un cittadino slovacco di 47 anni e un cittadino britannico minorenne. Nel corso degli accertamenti è stato rinvenuto un sacchetto contenente 61 monili d’oro della cui provenienza i soggetti non sono stati in grado di fornire alcuna spiegazione; considerata quindi la probabile provenienza illecita dei beni e il rischio concreto di fuga all’estero, il cittadino slovacco è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e condotto presso la Casa Circondariale di Udine a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre il minorenne è stato affidato ad una struttura di accoglienza.

Il 29 ottobre una pattuglia ha controllato un cittadino ceco di 55 anni nell’area di servizio “Gonars Sud” mentre si trovava a bordo di un’autovettura con targa inglese. Nel corso dell’attività è stato rinvenuto un borsello nero custodito nel vano portaoggetti lato passeggero, contenente numerosi monili e monete in oro del valore approssimativo di 55.000 euro e denaro contante per un totale di 15.000 euro. Anche in questo caso il conducente non è stato in grado di fornire alcuna spiegazione plausibile sulla provenienza di tali beni ritenuta con ogni probabilità illecita; lo stesso è stato, quindi, sottoposto a fermo di polizia giudiziaria per il reato di ricettazione e condotto presso la Casa Circondariale di Udine a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Nella notte del 10 novembre, intorno alle ore 01:40, presso il casello dell’Autostrada A/4 di Latisana nel territorio comunale di Ronchis, una pattuglia ha effettuato un controllo di iniziativa su un’autovettura con targa italiana con a bordo due uomini di origine serba di 59anni (conducente) e di 38 anni (passeggero). Durante i controlli documentali e tramite interrogazione della banca dati interforze, è emerso che il passeggero non possedeva un regolare permesso di soggiorno e risultava essere irregolare sul territorio nazionale. In particolare, l’ultimo timbro sul suo passaporto attestante l’ingresso in area Schengen risaliva al 10 dicembre 2019 presso la frontiera aerea di Catania motivo per cui il passeggero è stato deferito all’autorità giudiziaria in base all’articolo 10 bis del D.lgs. 286/1998 (reato di ingresso e soggiorno illegale di uno straniero non comunitario nel territorio italiano). Un’ulteriore verifica nella banca dati Schengen ha fatto, altresì emergere, che lo stesso era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità austriache in quanto sospettato di aver commesso, in concorso con altri, alcuni furti in abitazione in Austria nel 2016. L’uomo è stato quindi condotto presso la Casa Circondariale di Udine a disposizione delle autorità competenti per le ulteriori procedure legali.

Nella notte del 21 novembre u.s. una pattuglia ha controllato lungo la A/23 nel territorio di Amaro una autovettura con targa romena con a bordo due cittadini rumeni; il passeggero 21enne, a seguito degli accertamenti effettuati, è risultato destinatario di un ordine di esecuzione emesso dal Tribunale per i Minorenni di Milano per una pena residua di 4 mesi e 18 giorni per il reato di furto aggravato. Lo stesso è stato quindi associato alla Casa Circondariale di Udine.

L’attività di prevenzione e di controllo del territorio in ambito autostradale continuerà anche nei prossimi mesi e si intensificherà durante le festività natalizie quando notoriamente si registrano aumenti dei volumi di traffico.