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Celotti (Pd): «Ancora irrisolta la situazione dell’Opera Pia Coianiz di Tarcento»

«Il futuro dell’Opera Pia Coianiz di Tarcento resta ancora incerto, mentre il progetto complessivo che dovrebbe dare gambe ai molti annunci dell’assessore sulla necessità di una riorganizzazione del sistema delle cure intermedie è ancora un mistero. Una cosa però invece è chiara, per quanto qualche consigliere regionale di centrodestra assicuri che va tutto bene, i posti di rsa sono stati tagliati da 33 a 20 e per i 13 posti residui non risulta sia stata garantita alcuna copertura». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) commentando la situazione della Rsa dell’opera Pia Coianiz – Asp di Tarcento, sulla quale era già intervenuta più volte, anche attraverso un’interrogazione in Consiglio regionale.

«A mesi di distanza da quando venne annunciato il taglio, ribadiamo che si tratta di una situazione che va chiarita e risolta con urgenza» afferma Celotti che in questi giorni ha nuovamente raccolto la preoccupazione di diversi amministratori del tarcentino, che «stanno iniziando a rendersi conto che il problema verrà scaricato sui Comuni e sull’ambito socio-assistenziale e questo non va bene». L’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), continua «in applicazione (è bene ricordarlo) di un indirizzo della Giunta regionale di dicembre 2023, taglia 13 posti dall’oggi al domani, senza preoccuparsi della sostenibilità della struttura, in nome di un Piano di riorganizzazione e riallocazione dei posti di rsa che è ancora un assoluto mistero sia nei criteri che nelle previsioni complessive. E non ci si preoccupa nemmeno di convenzionare quei 13 posti, garantendo gli abbattimenti delle rette, che senza copertura regionale, visto il costo proibitivo, saranno difficilmente occupabili». Nel mentre, ricorda infine Celotti, «l’azienda sanitaria attiva una nuova convenzione per 26 posti di rsa a gestione privata su Udine. Presenterò quindi un accesso agli atti per capire sulla base di quali dati siano state prese queste decisioni».

(nella foto Manuela Celotti)