Franco Paolo Marocco 26° Comandante delle Frecce Tricolori
Oggi (giovedì 28 novembre) presso l’hangar del 313° Gruppo Addestramento Acrobatico “Frecce Tricolori”, si è tenuta la cerimonia di passaggio di Comando della Pattuglia Acrobatica Nazionale tra il Tenente Colonnello Massimiliano Salvatore, Comandante uscente, e il Tenente Colonnello Franco Paolo Marocco, Comandante subentrante.
La cerimonia, presieduta dal Generale di Divisione Aerea Marco Lant, Comandante delle Forze da Combattimento, ha visto la partecipazione delle più alte autorità militari e civili della regione.
Come da tradizione, l’evento a terra è stato preceduto da un simbolico passaggio di consegne in volo, un momento unico che si verifica esclusivamente in occasione del cambio Comando e rappresenta una peculiarità nel programma acrobatico delle Frecce Tricolori.
Durante l’esibizione, i due piloti, affiancati dal resto della formazione, hanno eseguito una serie di passaggi culminati con il distacco di Salvatore dalla formazione, suggellando così il passaggio ufficiale della guida a Marocco.
Nel suo discorso di commiato Salvatore ha espresso l’emozione per gli anni trascorsi all’interno della PAN, iniziati nel 2014 come gregario e culminati nel ruolo di Solista dal 2019 al 2022. Ha ringraziato gli uomini e le donne delle Frecce Tricolori per il lavoro svolto al suo fianco e la sua famiglia per il supporto costante, sottolineando l’importanza della missione del 313° Gruppo. Con grande emozione ha dichiarato: “La straordinaria capacità di questo Gruppo di toccare il cuore delle persone è un patrimonio di ricordi ed esperienze che custodirò gelosamente per tutta la vita e che saranno la mia fonte d’ispirazione per affrontare nuove sfide”.
Assumendo il Comando come 26° Comandante delle Frecce Tricolori, Marocco ha espresso la sua gratitudine e determinazione, affermando: “Ho la fortuna di intraprendere questo nuovo incarico insieme a un gruppo di persone straordinarie, professionisti eccellenti che rappresentano un insieme unico di competenze, capacità tecniche e flussi di lavoro tanto rigorosi quanto flessibili ed efficaci”.