Mazzolini: «Salvini ha preso a cuore il il problema del Passo di Monte Croce Carnico»
“Sono felice che il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini si sia preso a cuore il problema del Passo di Monte Croce Carnico”: queste le parole di Stefano Mazzolini in riferimento al tour “L’Italia dei Sì”, che ha fatto tappa a Trieste.
“In questo tour Salvini espone le opere infrastrutturali in essere e in progetto a cui il Ministero sta lavorando – spiega il vicepresidente del Consiglio rgeionale -. In un incontro avuto a Roma a gennaio, presente anche il viceministro Vannia Gava, Salvini mi aveva comunicato che stava già stanziando 10 milioni ad Anas per il ripristino della strada interrotta a seguito della frana di un anno fa. Anche la Regione, grazie all’attenzione del presidentei Fedriga, ha sostenuto economicamente il ripristino della strada finanziando al contempo gli studi congiunti con l’Austria per i progetti di viabilità alternativa. Dal palco di Trieste il ministro ha espressamente detto che i lavori stanno proseguendo celermente grazie alla collaborazione continua con il governo regionale e che, a breve, la strada verrà riaperta. Importante che poi si sia espresso sulla necessità di una soluzione definitiva e che dia sviluppo a tutta la zona”.
Mazzolini sin dal primo momento ha auspicato la galleria come soluzione definitiva: “Solo in questo modo si potrà dare sviluppo a tutta l’area, mi sto battendo per questo – conferma -. Le attività economiche della nostra regione, così come il territorio, condividono il progetto, più sarà condiviso più forza avremo. La nostra europarlamentare Cisint e l’omologa carinziana Dieringer-Granza, hanno affermato che si faranno alfieri in Europa per trovare possibili fondi dell’opera. Non possiamo perdere questa occasione, abbiamo bisogno di viabilità sicure, veloci, che non chiudano per neve, non possiamo più arrampicarci sulle montagne. Sono felice che anche il ministro abbia a cuore il problema e condivida la necessità di una soluzione definitiva e di sviluppo dell’area” conclude Mazzolini.