Presentati i taccuini di un alpino di Ovaro dalla Campagna d’Eritrea 1887-1888
Alla presenza del sindaco Lino Not e di una folta rappresentanza di alpini provenienti da diversi gruppi della Carnia, l’auditorium di Ovaro ha ospitato la presentazione di “Come le cicogne a Suez -Diario di Nicolò Gubian”, organizzata dal settore culturale della locale Unione Sportiva e condotta dalla bisnipote Paola Fabris, curatrice della trascrizione di una preziosa e documentata testimonianza della spedizione degli alpini in Eritrea nella Campagna del 1887-1888.
Un lungo lavoro di ricerca documentale arricchito dagli apporti di Livio Ciancarella e Nico Cappelletti,che hanno inquadrato dal punto di vista rispettivamente storico e antropologico-letterario il contenuto dei quattro quaderni compilati giornalmente da Nicolò Gubian, detto “Coleto”.
Il manoscritto inizia con il raduno della truppa a Conegliano, la trasferta in treno a Napoli per l’ammassamento e il lungo trasferimento, non senza qualche intoppo, via nave attraverso il Canale di Suez, inaugurato neppure vent’anni prima e forse mai compiuto prima da un carnico.
Una testimonianza diretta, documentata con precisione e scrupolo, non senza momenti particolarmente toccanti, lessicalmente corretta a indicare una cultura di gran lunga superiore agli studi elementari fatti.