CarniaPrimo pianoSport

Il meglio dello sci alpinismo giovanile mondiale in gara a Forni di Sopra

Forni di Sopra si appresta a ospitare un importante appuntamento internazionale, ovvero la Coppa del Mondo Giovani di sci alpinismo. L’organizzazione è curata dalla società di casa, la Fornese, che da qualche anno sta puntando molto sulla disciplina con un progetto che l’ha vista proporre gare di livello tecnico sempre maggiore, nell’ordine Coppa Italia, Campionati Italiani e Eyof 2023. Uno sforzo apprezzato anche dalla federazione internazionale (Ismf), che ha scelto la località della Val Tagliamento per una delle quattro tappe del circuito giovanile, vera e propria vetrina per le future promesse della disciplina. Due le gare previste, sprint e staffetta mista (un uomo e una donna), le stesse specialità che sanciranno l’esordio olimpico dello sci alpinismo ai Giochi di Milano Cortina 2026. Il campo di gara sarà quello della ski-area di fondovalle, in località Davost, luogo ideale per essere raggiunto dagli spettatori, che potranno seguire da vicino gli atleti. L’evento sarà anche una vetrina per promuovere lo sci alpinismo tra i giovani e per valorizzare le tradizioni alpine di un territorio che ha sempre avuto un forte legame con la montagna e lo sport. Il programma prevede l’apertura ufficiale della manifestazione venerdì 24 gennaio, con la presentazione delle squadre nella piazza centrale del paese. Sabato 25 si disputerà la sprint, con qualificazione alle 9 e di seguito le batterie a partire dai quarti di finale: si tratta di una gara che prevede salite e discese intervallate da tratti a piedi con sci nello zaino, con format simile a quello dello sci di fondo. Domenica 26, sempre dalle 9, ci sarà invece la mixed relay, su un percorso più lungo che comprenderà due salite e due discese. Si prevede la partecipazione di oltre 100 atleti delle categorie U18 e U20 provenienti da 15 nazioni: Italia, Francia, Spagna, Andorra, Slovenia, Polonia, Romania, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Austria, Svizzera, Norvegia, Svezia, Azerbaijan, Cina, Australia e Usa. Per quanto riguarda la ricaduta sul territorio e sulle strutture di accoglienza, si prevede la presenza di circa 220 persone tra allenatori, tecnici, accompagnatori e giudici di gara. Coinvolta tutta la comunità fornese e le sue associazioni, con 60 volontari chiamati a collaborare. Poiché l’evento riguarda giovani atleti, gli organizzatori hanno dedicato particolare attenzione a temi da trasmettere alle nuove generazioni, come la sostenibilità: lo conferma l’utilizzo di materiali riciclati e prodotti alimentari a km 0 o di provenienza locale e da aziende del territorio.