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Mentil: «Sulle malghe nessuno ha messo alla sbarra la Comunità di montagna»

«Nessuno ha messo alla sbarra la Comunità di montagna della Carnia, anzi. Si è solo cercato un chiarimento e quindi una risoluzione del problema degli accessi alle malghe di competenza della Regione, proprio a seguito di segnalazioni di diversi sindaci del territorio carnico». Lo afferma il consigliere regionale Massimo Mentil rispondendo alle considerazioni del vicepresidente dell’ente comprensoriale Claudio Coradazzi riguardo all’interrogazione che lo stesso esponente Dem ha posto alla Giunta regionale per chiarire le problematiche relative alla viabilità di accesso alle malghe.

«Che i compendi malghivi siano in buone mani fa piacere sentirlo, anche se non ne avevamo dubbi. Spiace invece che non si sia compreso il senso dell’interrogazione sugli accessi malghivi, che con la Comunità di montagna non centrava». L’interrogazione, spiega Mentil, «alla quale l’assessore Zannier ha dato una risposta soddisfacente, riguardava esclusivamente gli accessi di competenza della Regione, non certo come come vengono gestite le malghe. Sono stati proprio i sindaci che mi hanno sottoposto la questione e quindi o non hanno capito il piano della Comunità oppure ci sono delle lacune comunicative con l’ente stesso. La seconda questione è che non si è compreso che il mio sollecito serviva a richiedere un intervento programmato da parte della Regione, proprio perché su certi temi, che riguardano problematiche dei territori, è necessario che sia proprio il Consiglio regionale, che è composto dagli eletti che hanno il dovere di far valere le ragioni dei propri territori di provenienza, a farsene carico».