MONTAGNA- Ridotti i canoni per il prelievo delle ghiaie

Sono stati ridotti i canoni demaniali per
il prelievo di materiali litoidi (ghiaie) nella zona montana del
Friuli Venezia Giulia.

Lo ha deciso la Giunta regionale, su proposta del vicepresidente
Gianfranco Moretton, in relazione alle esigenze di ripristino dei
corsi d’acqua.

“La legge regionale 16 del 2002 – precisa Moretton – prevede
infatti che la regione, qualora sopravvengano necessità
ripristino dell’officiosità dei fiumi e dei torrenti del
comprensorio montano, possa fissare canoni inferiori a quelli
vigenti, individuando altresì i tratti dove detti canoni ridotti
troveranno applicazione”.

“Considerato dunque – aggiunge il vicepresidente – che numerose
aste fluviali della nostra montagna manifestano la naturale
tendenza alla sedimentazione di rilevanti qualità di litoidi
nell’alveo, e questo in conseguenza del regime ideologico e delle
caratteristiche neolitiche dei rispettivi bacini idrografici, è
stata pertanto ravvisata la necessità di favorire l’asporto delle
ghiaie, con l’obiettivo generale di ripristinare la funzionalità
degli alvei, e tutelare i territori limitrofi”:

Questo soprattutto laddove gli interventi finanziati
dall’Amministrazione risulterebbero molto onerosi, e di impegno
finanziario maggiore rispetto agli introiti dei corrispondenti
canoni demaniali.

Ecco i tratti fluviali interessati dal provvedimento e, tra
parentesi, la percentuale di riduzione dei canoni demaniali per
il prelievo delle ghiaie. L’area citata comprende gli affluenti
dei corsi d’acqua indicati e il relativo bacino.

Torrente Cellina, a monte dello sbarramento di ponte Antoi in
Comune di Barcis (80 per cento); torrente Meduna, a monte della
traversa di Ponte Maraldi (80 per cento); fiume Tagliamento, a
monte dello sbarramento di Caprizzi (70 per cento); torrente
Degano, a monte del ponte di Muina (70 per cento); torrente But,
a monte del ponte di Zuglio (70 per cento); torrente Chiarsò, a
monte del ponte il località Piedim (70 per cento); fiume Fella, a
monte del ponte che conduce a Raccolana (70 per cento), torrente
Raccolana, a monte del ponte della strada provinciale in località
Raccolana (70 per cento); torrente Resia, a monte del ponte
della strada proveniente da Prato di Resia (70 per cento);
torrente Aupa, a monte del ponte il località Pradis (70 per
cento); torrente Torre, a monte del ponte in località Vedronza
(70 per cento).

Va infine precisato che il canone demaniale sarà pari a zero, nel
caso dell’esecuzione di opere pubbliche di qualsiasi natura,
qualora per effetto del contratto, ovvero di accordi tra gli enti
coinvolti, l’appaltatore sia tenuto a effettuare il prelievo e
l’asporto di materiali litoidi dai corsi d’acqua, secondo le
modalità e i quantitativi indicati dalla Regione.