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Tolmezzo, verranno abbattuti un ippocastano in via Paschini e due larici nel cortile delle scuole medie

Tolmezzo è senza dubbio una realtà dove gli spazi verdi sono ampiamente fruibili e vi sono numerose alberature di pregio lungo i marciapiedi, elementi che migliorano la qualità della vita ma che purtroppo possono anche essere fattori di rischio nel caso in cui la loro salute ne pregiudichi la stabilità. Si tratta infatti di organismi viventi che richiedono cure ed approcci professionali per mantenerne la salute nel tempo.

Non sempre le migliori cure però sono sufficienti e la piantumazione di essenze arboree che con il tempo non sono risultate perfettamente adatte, il mutamento del contesto viario o la semplice crescita della pianta in contesti non adatti possono trasformarsi e diventare pericolosi con una possibilità di caduta, tenendo anche conto del mutamento delle condizioni climatiche.

L’amministrazione comunale ha dunque attivato un processo di razionalizzazione dell’approccio manutentivo, anche avviando un censimento del patrimonio arboreo cittadino e una valutazione tecnico-professionale finalizzata alla valutazione del rischio arboreo.

In tal senso l’attività è stata affidata al dottor Angelo Tosolini, esperto agronomo forestale con ampia esperienza che ha già operato in diverse realtà territoriali dell’Udinese (San Giovanni al Natisone, Tricesimo e Udine, per esempio).

L’analisi effettuata è centrata su due fattori sostanziali: le attuali caratteristiche dimensionali delle alberature e la loro collocazione in relazione alla destinazione d’uso dei siti che potrebbero essere interessati dal crollo dell’albero o di parte di esso. Priorità dunque è stata data alle scuole, ai quartieri residenziali e ai siti fortemente frequentati e/o interessati dal traffico pedonale e/o veicolare, ecc.

Sono stati presi in considerazione in particolare gli alberi collocati presso la scuola primaria di via Dante, la scuola dell’infanzia Caretti, nel cortile delle scuole medie e delle scuole di Betania, nonché i cedri del giardino della scuola dell’infanzia di via Marchi. E inoltre la Sophora Japonica di via Lequio, gli ippocastani di via Paschini, alcune alberature di via Percoto (in particolare un tiglio ed un cedro) e le aree verdi di via Val Calda e del Quartiere delle Valli. Sotto esame inoltre i cedri dell’area dedicata al monumento al Marinaio.

Le alberature che il tecnico ha ritenuto a rischio irrilevante sono state esclusi dalla verifica.

Dall’analisi di 142 esemplari con la verifica della loro situazione “sanitaria” e della loro attuale situazione di stabilità ne è stato dedotta la classe di rischio con la compilazione di schede valutative dettagliate che mettono in evidenza sia la necessità di abbattimento urgente motivata dalle pessime condizioni di salute, sia le alberature per le quali si dovrà procedere a controlli ulteriori e a monitoraggi a breve termine per valutare l’evoluzione della situazione e l’eventuale ulteriore aggravarsi delle condizioni di rischio.

Da questa accurata verifica purtroppo è emersa la necessità di procedere con abbattimenti a brevissimo termine per un ippocastano di via Paschini e per due larici nel cortile delle scuole medie.

In particolare per l’ippocastano di via Paschini la relazione tecnica evidenzia spazio insufficiente per la radicazione, segni e sintomi di alterazioni all’apparato radicale che indicano potenziali cedimenti per ribaltamento o rottura della zolla radicale, ferite profonde e parametri vitali alterati, con anche problematiche di carattere fitosanitario.

Per queste alberature l’Amministrazione dovrà provvedere, pur con rammarico, all’abbattimento e in tempi rapidi per evitare che lo stato di degrado possa causare danni o cose o ancor peggio a persone.