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Con “Crisi di nervi” Peter Stein affronta a Pontebba il Čechov dei vaudeville

Peter Stein, uno dei più influenti e premiati registi europei, mette in scena tre atti unici giovanili di Anton Čechov. Crisi di nervi è il titolo dello spettacolo che sarà ospite per sei serate nel Circuito ERT. La tournée partirà giovedì 27 febbraio dal Teatro Adelaide Ristori di Cividale, si sposterà per due repliche – venerdì 28 febbraio e sabato 1. marzo – al Teatro Comunale Marlena Bonezzi di Monfalcone, per giungere domenica 2 marzo all’Auditorium Comunale di Zoppola e martedì 4 marzo al Teatro Italia di Pontebba, prima di accomiatarsi dal pubblico regionale al Teatro Modena di Palmanova mercoledì 5 marzo. Tutte le serate avranno inizio alle 20.45 e sui cinque palcoscenici regionali saliranno Maddalena Crippa, Alessandro Sampaoli, Sergio Basile, Gianluigi Fogacci, Alessandro Averone ed Emilia Scatigno

Dopo l’insuccesso delle sue prime due opere, Anton Čechov giurò di non scrivere mai più per il teatro drammatico e decise di dedicarsi esclusivamente ai vaudeville. Da questa scelta sono nati una serie di atti unici, pieni di sarcasmo, di comicità paradossale, di stravagante assurdità e di folle crudeltà, e che a loro volta sono diventati il terreno fertile per l’esperienza e la preparazione delle grandi opere della maturità dell’autore de Il gabbiano, Zio Vanja, Tre sorelle e Il giardino dei ciliegi, per citare solo i suoi capolavori più rappresentati. 

I tre atti unici di questo spettacolo presentano personaggi che, di volta in volta, si fanno prendere da crisi di nervi, si ammalano, sono preda di attacchi isterici o litigano fra loro.

Ne L’Orso il protagonista quasi muore dalla rabbia, per un debito che non gli viene rimborsato da parte di una donna che lui sfiderà a duello; ne I Danni del Tabacco un presunto oratore deve tenere una conferenza sugli effetti negativi del tabacco, ma, tra starnuti e attacchi d’asma, confesserà ben altro; ne La Domanda di Matrimonio il futuro sposo, per timidezza e altre difficoltà fisiche, non riesce a porre alla futura sposa la fatidica domanda, e anzi si mette a litigare con lei, ricevendone in cambio pane per i suoi denti. 

Peter Stein è considerato tra i più importanti artefici del teatro tedesco ed europeo nella seconda metà del Novecento, in particolare nel grande impeto creativo degli anni Settanta, per aver realizzato progetti monumentali innovativi e spesso in spazi inconsueti. Nel 1998 riceve il premio Goethe della città di Francoforte. Nel 2000 realizza una messinscena integrale delle due versioni del Faust di Goethe e, nel 2008, mette in scena in Italia I Demoni da Dostoevskij, un kolossal di 12 ore che gli fa vincere il premio Ubu nel 2009. Ha realizzato messe in scena trasgressive e innovative di testi classici (le tragedie greche, Shakespeare) e moderni in tutta Europa. Tra i numerosi premi e riconoscimenti: lo Schillerpreis di Mannheim, il Goethepreis di Frankfurt am Main, l’Erasmuspreis di Amsterdam, il Theaterpreis di Berlino, l’Eschilo d’oro dell’Istituto per il Dramma Antico di Siracusa, il Premio Stanislavskij di Mosca, il Festspielpreis di Zurigo, il Prix Europe pour le Théâtre… È Commandeur de l’Ordre des Arts et des Lettres e Chevalier de la Legion d’Honneur, nonché Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Ha ricevuto la laurea honoris causa dalle Università di Edimburgo, Valenciennes, Salisburgo, Roma, Atene, Jena e Toronto.