MALBORGHETTO- Carniarmonie, stasera Giunga e Mirabassi

Carniarmonie, il festival voluto e sostenuto da la Regione Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Udine, l’AIAT della Carnia, la Comunità Montana della Carnia e del Gemonese, i comuni aderenti tra cui il Comune di Malborghetto e privati come la Fondazione CRUP, la Banca di Cividale, la ditta AROEL, prosegue la sua intensa programmazione con una straordinaria proposta:mercoledì 20 luglio a Malborghetto al Palazzo Veneziano potremo ascoltare il chitarrista, compositore e cantante brasiliano Giunga insieme all’eclettico clarinettista Gabriele Mirabassi.
Un’occasione per poter ascoltare una musica dal sound inconsueto che non mancherà di suggestione attraverso due nomi di forte richiamo. Giunga, il “maestro umile” della nuova musica brasiliana che affonda le radici nella polpa sonora di Villa-Lobos, Pixinguinha e Jobin, ha iniziato a comporre giovanissimo e ha accompagnato artisti quali Clara Nunes, Beth Carvalho, Joao Nogueira. Le sue canzoni sono state registrate da nomi importanti fra cui E.Regina, S.Mendes, I.Lins, e altri. Ha vinto il Premio Sharp 1996 come migliore musica popolare brasiliana. In Europa si è presentato con successo a festivals e in tournée ed è appena uscito in Brasile l’ultimo suo lavoro “Noturno Copacabana” del quale Chico Buarque ha dichiarato: “è la musica del secolo”…Gabriele Mirabassi è un’artista che vanta partecipazioni nei più importanti festival in Italia e all’estero. Nel 1996 vince il Top Jazz nella categoria “miglior nuovo talento” ma ha incominciato a lavorare in ambito jazzistico a partire dall’incisione di Coloriage (1991), in duo con il fisarmonicista Richard Galliano, attività che è diventata, mano a mano, esclusiva. Tra i dischi si segnalano 1 a 0 (Egea), lavoro incentrato sullo coro brasiliano, e i più recenti Latakia Blend , Fuori le mura (Egea) e il recentissimo Graffiando Vento in duo con Giunga e presentato con grandissimo successo nel corso di un’emozionante serata a Umbria Jazz Summer 2004. Recenti collaborazioni con il gruppo di Rabih Abou-Khalil, la partecipazione al progetto Castel del Monte II di Michel Godard e ai due progetti di Battista Lena (Banda Sonora e I cosmonauti russi) e il trio con Pieranunzi e Johnson. Ci voleva un oceano di distanza per trovare un’affinità elettiva, un dialogo emozionante, del quale hanno scritto “..a fare unione d’intenti è la musica brasiliana, su questo terreno, fatto di citazioni, scarti, guizzi, suoni “africani” ma anche jazz e tardo romantici, l’incontro con il clarinetto è sempre in bilico tra improvvisazione e tradizione colta europea”.
Un’appuntamento da non perdere, ad ingresso libero, nella splendida cornice di Palazzo Veneziano, alle 20.30 in un festival che unisce musica, turismo e, perchè no, tradizione culinaria della regione Carnia.