RESIA- La Festa del Parco delle Prealpi Giulie

La cooperazione territoriale tra regioni di
confine riveste un ruolo strategico nell’ambito dei progetti
europei Interreg che puntano a favorire, in armonia con le nuove
direttive comunitarie, proprio la collaborazione
transfrontaliera”.

Lo ha sottolineato l’assessore regionale per le Relazioni
internazionali e comunitarie Franco Iacop, che domenica scorsa ha
partecipato, a Sella Carnizza, alla prima edizione della festa
dell’amicizia delle comunità dei parchi delle Prealpi Giulie e
del Triglav. La manifestazione è stata organizzata dai Comuni di
Resia, Chiusaforte, Lusevera e Bovec (Plezzo), oltre che dai
Parchi delle Prealpi Giulie e del Triglav.

All’iniziativa, che ha avuto come cornice uno dei luoghi più
suggestivi del parco naturale regionale delle Prealpi Giulie,
hanno preso parte anche i sindaci di Resia Sergio Barbarino e di
Bovec Danjel Krivec, i presidenti del Parco del Triglav Janez
Bizjak e della Comunità montana Canal del Ferro e Val Canale Ivo
Del Negro, l’on.Milos Budin, il vicepresidente della Provincia di
Udine Renato Carlantoni.

Nell’introduzione il sindaco di Resia ha evidenziato la stretta
collaborazione esistente tra le due comunità transfrontaliere,
che si è ulteriormente sviluppata attraverso i progetti
comunitari Interreg e in modo particolare con il progetto
“Conosciamoci”, che prevede la valorizzazione dei due territori
di particolare pregio naturalistico e la sottolineatura di quelle
conoscenze reciproche che rafforzano l’amicizia e la convivenza
delle diverse identità.

L’assessore regionale Iacop ha concluso affermando che
l’integrazione si basa sulla collaborazione che nasce
dall’incontro di comunità e istituzioni locali.

“Mentre gli Stati nazionali – ha osservato Iacop – trovano
difficoltà nel proseguire con convinzione il progetto di
integrazione europea, e ne sono conferma i risultati referendari
di Francia e Olanda nonché il fallimento del recente vertice
intergovernativo di metà giugno a Bruxelles, la collaborazione
fra le popolazioni locali crea, invece, nuova speranza per il
processo di allargamento dell’Unione europea che viene così
sostenuto convintamente dalle identità territoriali minori”.

“In questo contesto – ha proseguito – i Comuni e le Comunità
montane delle Prealpi Giulie del Friuli Venezia Giulia e della
Slovenia non si lasciano sfuggire le occasioni di crescita e di
sviluppo di zone che fino a poco tempo fa erano considerate di
frontiera, storica, culturale e geografica”.

“Questi territori, che possono sembrare marginali e ‘chiusi’ – ha
detto ancora Iacop – rappresentano invece, con la loro
straordinaria cornice paesaggistica e le proprie genti, la forza
propulsiva per dar vita alla nuova identità dell’Europa allargata
verso l’Est”.

“Le Prealpi Giulie con il Triglav – ha concluso – grazie a questo
incantevole e maestoso patrimonio, diventano il nuovo cuore
dell’Europa: un cuore di relazioni, di scambi e di proposta
culturale, dal fascino naturalistico non più nascosto e di forte
caratterizzazione storica”.