MONTAGNA- Elettrodotti, lettera delle Comunità Montane a Sonego

E’ attraverso una lettera, indirizzata all’assessore regionale alla pianificazione territoriale, energia, mobilità e infrastrutture di trasporto, Lodovico Sonego, che Lino Not ed Ivo Del Negro, presidenti rispettivamente della Comunità montana della Carnia e di quella del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, invitano l’amministrazione regionale a trovare una soluzione condivisa dalle diverse realtà del territorio che preveda un’unica infrastruttura interrata per l’importazione di energia elettrica dall’Austria.
Nel documento, redatto in seguito al recente incontro di Trasaghis con gli assessori Sonego e Marsilio, i due presidenti confermano l’assoluta contrarietà degli enti alla realizzazione degli elettrodotti, “così come progettati e senza il coinvolgimento delle amministrazioni locali interessate”, sollecitando l’amministrazione regionale a prendere una decisione che possa soddisfare le esigenze energetiche del territorio senza danneggiarlo. “Siamo consapevoli – spiega Lino Not – che, nella nostra regione, la produzione di energia elettrica è inferiore ai consumi e questo determina la necessità di importarne dall’estero, ma ciò non deve andare a discapito della tutela dell’ambiente, delle sue bellezze storico-paesaggistiche e, soprattutto, della salute degli abitanti delle vallate interessate. Una posizione, questa, ampiamente condivisa da tutti i primi cittadini del territorio, che hanno dimostrato come la Carnia sappia essere, per le questioni veramente rilevanti, davvero unita”. Nella lettera Not e Del Negro si dicono soddisfatti per la disponibilità dimostrata, a Trasaghis, dagli assessori Sonego e Marsilio, nel coinvolgere i rappresentanti dei due enti e per l’apertura verso le posizioni espresse nel corso dell’incontro. “La proposta del presidente dell’Anci, Gianfranco Pizzolitto – prosegue Not – di allargare il tavolo tecnico regionale a Province, Comuni e Comunità montane, accolta da Sonego e Marsilio, pone le fondamenta per un confronto costruttivo su un tema estremamente delicato. Le Comunità montane rappresentano, infatti, l’espressione dei Comuni e degli abitanti della montagna, e devono poter far sentire la propria voce anche in sede decisionale. Su tali questioni è comunque necessario ascoltare anche il parere delle associazioni ambientaliste e del Cai”. Poste queste premesse, Not e Del Negro ribadiscono, nel documento, la bocciatura ai progetti presentati fino ad ora, specificando che le Comunità montane saranno disponibili unicamente per la realizzazione di un’unica infrastruttura interrata. Entro la fine del mese anche la Comunità montana del Gemonese, dopo quella della Carnia, approverà, in consiglio, un documento nel quale verranno ribadite le posizioni già espresse dal suo presidente.