Esercitazione notturna, formazione e mantenimento: un fine settimana denso per il CNSAS Fvg
Il fine settimana appena trascorso ha visto impegnati diversi tecnici e soccorritori del Soccorso Alpino FVG, oltre che in missioni di soccorso che hanno avuto luogo in diverse aree impervie e dell’arco alpino regionale, anche in esercitazioni significative.
Gemona del Friuli

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Vigo di Cadore
Sabato 8 marzo a Casera Razzo una decina di aspiranti operatori del Soccorso Alpino si sono sottoposti nell’arco di tutta la giornata ad una valutazione delle loro capacità tecniche, reattive e organizzative dopo aver affrontato tre giorni di formazione. Du istruttori del Soccorso Alpino li hanno valutati.
Gli aspiranti hanno affrontato con gli sci attività di movimentazione in salita e discesa, alcuni passaggi in canale su terreno ripido con piccozza e ramponi, progressione in cordata “di conserva”, sondaggi in valanga, simulazione di ricerca in valanga con apparecchio ARTVA per due sepolti, come costruire un ancoraggio sulla neve e prove di scavo in valanga con la pala. L’età media dei candidati – per le stazioni di Forni Avoltri, Maniago, Pordenone, Udine, Valcellina – era di trent’anni e tra loro c’erano due donne. Un grande spirito di gruppo, uno degli aspetti essenziali per il funzionamento di una missione di soccorso, ha legato i partecipanti.
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Vigo di Cadore – Prato Carnico
Sempre a Casera Razzo domenica 9 marzo una ventina di soccorritori, tra i quali diciassette tecnici e tre operatori sanitari, di età comprese tra i 30 e i 50 anni, appartenenti a tutte le stazioni del Soccorso Alpino FVG (esclusa Cave del Predil), hanno affrontato le prove di “mantenimento” in ambiente innevato/ invernale assieme a tre istruttori che li valutavano.
I soccorritori e le soccorritrici (due in tutto queste ultime) hanno affrontato le varie tipologie di ancoraggi nella neve, effettuato delle simulazioni con ricerca di due sepolti in valanga, con ARTVA, sonde e pale e anche la ricerca con il sistema RECCO, uno alla volta.