TOLMEZZO- Dalla Comunità Montana contributi per l’agricoltura

Sfiora i 270mila euro la somma che la Comunità montana della Carnia, nel riparto dei fondi relativi al 2004, ha destinato a diversi Comuni del comprensorio per il sostegno del comparto agricolo attraverso la realizzazione di opere viarie e l’acquisto di macchinari. Oltre 190mila euro, infatti, serviranno alla sistemazione di alcuni nodi stradali d’accesso ad aree agricole della Carnia, mentre 78.665,60 euro andranno a beneficio dei Comuni per l’acquisto delle attrezzature necessarie ai mezzi agricoli.
“Abbiamo scelto di sostenere, con questa cifra – chiarisce il presidente della Comunità montana, Lino Not –, che dovrà essere intergrata, con una piccola percentuale di spesa, da ciascun Comune, un settore che riteniamo vitale per l’area montana. Nell’ottica di dare un concreto sostegno alle diverse attività economiche e sociali della Carnia per uno sviluppo il più possibile omogeneo del territorio, abbiamo ritenuto opportuno, infatti, dare attenzione alla piccola viabilità, necessaria alle imprese agricole della zona, e all’acquisto di attrezzature”. L’iniziativa della Comunità montana, che ha visto in prima linea l’assessore all’agricoltura, artigianato e assistenza, Luciano Mazzolini, andrà a sostenere le attività presenti nei Comuni di Ampezzo, Enemonzo, Lauco, Ovaro, Prato Carnico, Ravascletto, Socchieve, Treppo Carnico e Zuglio. Nel dettaglio, per quanto relativo agli interventi di sistemazione della rete viaria, sono previsti il prolungamento della strada vicinale “Plera-Perâr-Trula”, a Prato Carnico, la messa in sicurezza, in particolare, della strada vicinale in località “Case Bic e la “Siea”, presso Ampezzo, il ripristino della strada vicinale “Luincis-Prat di Roncli” ad Ovaro, il consolidamento della sede stradale “Borgo Villa-Cjarenles”, presso Lauco e la sistemazione della strada vicinale “Fuses-Malga Corce, nel Comune di Zuglio.
“E’ stato inoltre stabilito – prosegue Not – che le domande di finanziamento pervenute alla Comunità montana dopo il 1° gennaio 2005, verranno valutate al momento della ripartizione dei finanziamenti relativi all’anno in corso e che le domande non accolte per insufficienza di fondi resteranno valide ai fini dei riparti dei due anni successivi”.