TOLMEZZO- Fondo Montagna, approvato il piano di utilizzo

Il consiglio della Comunità montana della Carnia ha approvato con larga maggioranza – due i voti contrari e due gli astenuti – la ripartizione del fondo montagna, la cui cifra, destinata dall’amministrazione regionale all’ente di Tolmezzo, ammonta a 2milioni600mila euro. Nel corso della riunione sono stati discussi, nel dettaglio, gli interventi in programma, la cui impostazione generale era già stata accolta in sede di approvazione del bilancio e presentata alla giunta regionale. La ripartizione del fondo montagna prevede, dunque, 380mila euro a sostegno delle attività commerciali del territorio, 150mila euro per la creazione di centri polifunzionali nei diversi centri abitati della montagna, mentre 350mila euro saranno utilizzati per l’artigianato e il turismo alpino. Tra i temi di maggior interesse anche quello energetico. “Abbiamo stanziato – indica il presidente della Comunità montana della Carnia, Lino Not – 200mila euro per il sostegno delle spese di riscaldamento per le famiglie maggiormente bisognose mentre, nell’ottica di eliminare progressivamente gli interventi a pioggia, finanzieremo con 100mila euro la realizzazione di impianti pilota per il riscaldamento. Vogliamo, in questo modo, trovare delle risposte definitive al problema, che interessino tutta l’area montana”.
Altri 520mila euro del fondo montagna saranno destinati ad interventi nel settore forestale, 240mila euro alla gestione dei mutui per i capannoni ad uso artigianale, 530mila euro per la realizzazione della stalla di Sauris – che rientra nel progetto comprendente anche le stalle pilota di Sutrio e Ravascletto – 100mila euro ad iniziative di tipo culturale e ricreativo mentre 29mila euro saranno utilizzati per la produzione di energia elettrica. Fra i punti all’ordine del giorno anche l’approvazione del consultivo 2005 presentato, nel dettaglio, dal vice-presidente e assessore al bilancio, Luigi Cortolezzis, e dal revisore dei conti Michele Nizzero. L’avanzo di amministrazione, per il 2005, ammonta a 1733.479,06 euro, di cui 518mila già inseriti nel bilancio per l’esercizio dell’anno in corso. “Intendiamo privilegiare, nella ripartizione – continua Not – interventi a carattere sovracomunale e progetti di ampio respiro che abbiano ricadute positive sull’intero territorio”. La discussione sul consultivo, che ha visto, fra gli altri, gli interventi di Iussa, Zanier, Cucchiaro, D’Andrea, De Antoni e Lepre, che hanno chiesto precisazioni sulle cifre del riparto proponendo diverse soluzioni, ha portato all’approvazione, con tre voti contrari e tre astenuti, del documento. Dopo quello per l’elettrodotto, il consiglio della Comunità montana ha inoltre espresso parere negativo su un’altra opera che potrebbe portare danni ambientali al territorio, vale a dire la cava di gesso di Raveo. Le criticità del progetto, presentate dal sindaco di Raveo, Daniele Ariis, sono state accolte dai consiglieri che hanno approvato un documento che esprime la contrarietà dell’ente alla realizzazione dell’opera.