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1° Roia, 2° Rupil, 3° Puicher: gli studenti carnici dominano le Olimpiadi delle Neuroscienze

È Matteo Roia di Tolmezzo il vincitore della selezione regionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, che si è tenuta stamattina a Trieste, nella Sala Luttazzi del Magazzino 26 in Porto Vecchio.

L’iniziativa, giunta alla sedicesima edizione, è stata organizzata da Immaginario Scientifico e Università di Trieste, con il supporto del Comune di Trieste – Assessorato alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia.

Matteo Roia

Matteo, che frequenta la quarta all’ISIS Paschini-Linussio di Tolmezzo, ha gareggiato contro studenti e studentesse provenienti da 13 scuole superiori del Friuli Venezia Giulia. Fra cruciverba, domande a scelta multipla e domande a risposta diretta, ha affrontato temi come la struttura del cervello, i neurotrasmettitori, i processi di apprendimento, il dolore, il sonno e le emozioni. Roia si era già imposto nella selezione regionale del 2023, mentre l’anno scorso era giunto secondo alle spalle di Fabrizio Rupil, anch’esso del Paschini-Linussio. Quest’anno le posizioni si sono invertite, con Rupil secondo, mentre terzo si è piazzato Antonio Puicher, anch’esso dell’istituto carnico, che quindi occupa le prime tre posizioni.

Roia accede ora alla fase nazionale delle Olimpiadi delle Neuroscienze, che si svolgerà a Roma il 16 e 17 maggio. Qui verrà selezionato il vincitore italiano, che ci rappresenterà alla competizione internazionale, l’International Brain Bee.

Lo scopo delle Olimpiadi delle Neuroscienze è accrescere fra i giovani l’interesse per lo studio della struttura e del funzionamento del cervello, e attrarre nuovi talenti alla ricerca nei settori delle Neuroscienze sperimentali e cliniche. A questo scopo ha contribuito anche l’intervento durante la gara di oggi di Gabriele Baj, neurobiologo dell’Università di Trieste, che ha intrattenuto i partecipanti raccontando “I neuroni e il cervello, fra mito e realtà”.

(in copertina da sinistra Roia, Rupil e Puicher)