SAURIS- Spettacolo e tanta gente alla “Sauris Superbike”

Grande spettacolo domenica in occasione dell’ottava edizione della “Sauris Superbike”, la manifestazione organizzata dall’Ac Carnia Bike che ha visto al via 450 ciclisti provenienti da tutto il nord Italia, dalla Sardegna, dall’Austria, dalla Germania e dalla Slovenia. In una splendida giornata di sole, il grande protagonista è stato il venticinquenne cagliaritano Samuele Pisu, che ha letteralmente stracciato il record della gara, chiudendo la durissima prova Extreme (94.3 km, disl. 3900 metri) in meno di 5 ore, alla straordinaria media di 18.8 km/h. “In Sardegna vinco spesso e volentieri, ora voglio vedere cosa sono capace di fare anche in continente”, ha spiegato. Carnia Bike in festa per il secondo posto di Adriano Tosoni, ancora una volta protagonista di una gran gara: “Ma il vero successo è stato arrivare in fondo”, ha affermato. Terzo Matteo Cossio di Orgnano di Brasiliano: “Ero secondo fino a Casera Razzo- ha ricordato-. Poi Tosoni mi ha preso e in più ho anche forato, ma Adriano mi avrebbe comunque preceduto al traguardo”.
La Classic, 61.8 km, è stata vinta da Christian Kleinhappl, venticinquenne di Graz, che ha preceduto l’ottimo Sergio Giuseppin; per l’esponente della Delizia Bike anche il successo nella categoria M2: “Sono soddisfatto- dice il ciclista di Castions di Zoppola-. L’anno passato feci sesto assoluto in una gara tremenda a causa del maltempo. In quest’occasione pensavo di essere terzo, ma evidentemente chi mi stava davanti ha scelto l’Extreme”. Bravo anche il tarvisiano Paolo Salvatore Albano, quinto assoluto e primo negli M3.
Nella prova femminile, doppietta dell’Us Caprivesi, con la bella goriziana Marta Marangon a precedere di quasi 20’ Roberta Tiberio di Lucinico: “Gareggio da solo un anno, ma posso già vantare un secondo posto nel percorso lungo della Corsa per Haiti”, ha affermato la vincitrice. Terzo posto per l’udineseValentina Canal.
La competizione più corta, 42 km, è stata vinta da Lucio Casagrande, finalmente primo dopo due secondi posti. “Era il mio esordio stagionale in mtb e perciò ho scelto lo Small- dice il biker di Vittorio Veneto-. Sono andato via in salita, mentre in discesa, dopo le forature del passato, ho sposato la prudenza. Il percorso, oltre che splendido, era anche scorrevole, così si spiega il tempo inferiore alle 2 ore”. Alle sue spalle il carnico Andrea Veritti: “Peccato, avevo agganciato Casagrande in discesa, ma poi mi è saltata la catena e in più la ruota posteriore si è deteriorata”, ha spiegato al traguardo. Tra le donne successo di Antonella Incristi: nessun problema per la trentaseienne mamma di Buttrio, scappata nella prima discesa e in fuga solitaria fino al traguardo.