ARTA TERME- Inaugurata “Carnia in Tavola” 2005

Formaggi di malga, insaccati, selvaggina, ortaggi, ma anche erbe aromatiche, piccoli frutti di bosco, funghi di ogni genere: sono i gustosi ingredienti alla base della cucina della montagna friulana. Una tradizione culinaria secolare che riflette l’anima, la storia e la cultura della Carnia e del Tarvisiano, veri gioielli, non solo ambientali, incastonati fra vette e boschi dell’arco alpino del Friuli Venezia Giulia. La cucina di queste zone, tra le più intatte delle Alpi dal punto di vista naturalistico, si caratterizza per la semplicità dei suoi ingredienti, assolutamente genuini e provenienti in gran parte dalle piccole aziende artigianali che lavorano i frutti della terra, il latte delle malghe, le carni delle mandrie al pascolo.

Gustare i piatti tipici di queste terre significa conoscere una tradizione gastronomica dalle radici remote, a cui si affianca la creatività degli chef, che non mancano a volte di darne un’interessante e creativa interpretazione. Diverse nei loro sapori tradizionali locali, le arti culinarie di Carnia e Tarvisiano sono però legate dalle peculiari sfumature dalla gastronomia di montagna, dove confluiscono e trovano una loro sintesi la tradizione friulana, austriaca e slovena. Tali peculiarità si possono assaporare, fino al 31 ottobre, nel corso di “Una montagna di sapori – Carnia in Tavola 2005”, fortunata rassegna gastronomica promossa dalla Confcommercio della Provincia di Udine, inaugurata sabato 18 giugno nel ristorante “Al Salòn” di Piano d’Arta. Nata con l’intento di valorizzare la gastronomia e i prodotti locali (considerati giustamente parte integrante della cultura e della storia di queste montagne), “Carnia in Tavola 2005” imbandisce per tutta l’estate le tavole di ristoranti e trattorie con il meglio delle proposte degli chef locali e organizza, durante le serate, laboratori a tema assieme a Slow Food e al ristorante ospite: il 21 luglio al Ristorante La Perla di Ravascletto il tema sarà la trota e il 25 agosto al ristorante Al Cavallino di Paularo, tema i cjarsòns, sorta di agnolotti dal ripieno dolce/salato, piatto tipico della Carnia.

Alla manifestazione aderiscono 18 fra ristoranti e trattorie della Carnia, della confinante Carinzia, (da Mauthen a Oberdrauburg), e del Tarvisiano, che propongono un proprio menù incentrato su una pietanza-simbolo. Alla fine del pasto ai commensali che avranno scelto il menù degustazione verrà regalata una tovaglietta di lino, ricamata con i tradizionali motivi delle antiche tessiture carniche.

Nel corso della rassegna si potranno gustare i più tradizionali piatti locali, come cjarsòns (sorta di ravioli col ripieno dolce), frico con polenta (fragrante frittata a base di scaglie di formaggio di malga), costine con le verze, musét e brovade (cotechino accompagnato da rape inacidite nella vinaccia…), gli gnocchi alla carnica o di mele, ma anche pietanze più ricercate e innovative, create con ingredienti rigorosamente locali, tipici e genuini, come il farro mantecato con funghi e salsiccia, la tagliata di cervo con salsa di mele, la zuppa di zucca, il carpaccio di maialino in salsa di vitello, le girolle di sogliola zucchine e prosciutto di Sauris con piccole quenelle all’erba cipollina, la crema di porcini con raviolini ai formaggi carnici, i filettini di maiale allo speck con salsa alle mele e cannella, i fonc (funghi) in toc in braide.

I ristoranti che aderiscono a “Carnia in Tavola 2005” sono, in Carnia: La Perla di Ravascletto, Gardel di Piano d’Arta, Salon di Piano d’Arta, Carnia di Venzone, Antica Osteria Valle di Tolmezzo, Vecchia Osteria Cimenti di Villa Santina, La Miniera di Invillino (Villa Santina), Davost di Forni di Sopra, Riglarhaus di Sauris, Al Sole e Scarpone di Forni Avoltri, Alla Frasca Verde di Lauco, Al Cavallino di Paularo. Nel Tarvisiano: Al Montone di Camporosso, Valle Verde di Tarvisio e Tschurwald di Tarvisio. In Carinzia: Erlenhof di Kötschach-Mauthen, Pontiller di Oberdrauburg.

I loro indirizzi e menù sono pubblicati in una piccola e gradevole guida in italiano e tedesco in distribuzione gratuita negli uffici di informazione turistica della Carnia e del Tarvisiano e nei ristoranti aderenti all’iniziativa.

Per i ristoranti italiani il prezzo menù degustazione varia da 22 a 32 euro, per quelli austriaci da 15 a 26 euro.