TARVISIO- Commissione tecnica per il convitto del “Bachmann”

Sarà una commissione tecnica a definire le caratteristiche del progetto per la realizzazione del convitto per l’istituto superiore “Ingeborg Bachmann”. Questa l’indicazione emersa nel corso dell’incontro tenutosi presso il municipio di Tarvisio tra gli assessori provinciali Renato Carlantoni e Paride Cargnelutti, il sindaco Franco Baritussio e gli assessori Renzo Zanette, Maurizio Dünnhofer e Luciano Baraldo. “Da cinque anni a questa parte – ha spiegato Carlantoni – stiamo sostenendo economicamente la sezione sportiva del Bachmann, prima attraverso l’acquisto di attrezzature poi contribuendo all’abbattimento delle rette per l’alloggio. Solo per il 2005 – ha precisato – sono stati 100 mila gli euro messi a disposizione in bilancio, senza contare gli investimenti fatti per la messa a norma della struttura”.
Per l’assessore Cargnelutti saranno tre le operazioni da compiere nell’immediato: “Per prima cosa sarà essenziale individuare un’area funzionale alla costruzione del convitto, che dovrà essere calibrato sulla base delle necessità attuali e future della scuola. Quindi si provvederà alla formazione della commissione tecnica e all’avvio della gara per l’affidamento del progetto”.
La commissione tecnica sarà costituita dai rappresentanti di Provincia, amministrazione comunale, istituto Bachmann e probabilmente anche della Regione. “C’è stata un’azione comune di pressing per ottenere i finanziamenti e ad oggi sono stati garantiti 2 milioni e 520 mila euro e per questo – ha detto ancora Cargnelutti – ringrazio la Regione”.
Per i due esponenti della Provincia di Udine l’apporto dell’amministrazione comunale, in questa fase, sarà determinante per l’avvio delle procedure di progettazione.
“In questo momento l’area più indicata per la realizzazione del convitto – ha affermato il sindaco Baritussio – è quella adiacente all’attuale centro studi, sia da un punto di vista logistico che urbanistico. Provvederemo a valutare dimensioni ed articolazione della nuova struttura, tenendo ben presente sia le esigenze della scuola che dei ragazzi”.